Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e la Fondazione Ismu hanno presentato a Milano il 24 ottobre, a margine del convegno “Gli studenti con cittadinanza non italiana nell’istruzione tecnica e professionale”, i principali dati del rapporto “Alunni con cittadinanza non italiana. A.s. 2010/2011”, a cura di Vinicio Ongini e Mariagrazia Santagati. Dalle anticipazioni, apprendiamo che sono 711mila gli alunni stranieri in Italia, pari al 7,9% di tutti gli studenti, dalla scuola d’infanzia fino alle scuole medie superiori. In tutto sono 37.454 in più rispetto all’anno scolastico precedente. Ma si tratta di una crescita più contenuta rispetto al passato: negli anni scolastici precedenti il numero di alunni e studenti di cittadinanza non italiana era cresciuto di circa 60/70mila unità all’anno. Aumenta invece sensibilmente l’incidenza degli studenti con cittadinanza straniera nati in Italia: nell’anno scolastico 2009/2010 sono 263.524, pari al 39,12% di tutti gli studenti di origine straniera con un aumento del 13,1% rispetto all’anno precedente. Scuola dell’infanzia ed elementari accolgono la maggioranza dei figli dell’immigrazione: circa l’80%. Arrivati alle scuole secondarie di secondo grado (nel 2010/2011 sono 153.513), gli studenti di cittadinanza non italiana scelgono prevalentemente gli istituti professionali (40,4%) e tecnici (38%) mentre resta ancora limitata la presenza nei licei (18,7%) e nei licei artistici (2,9%). Le ragazze superano costituiscono la maggioranza (50,3%) e la loro incidenza raggiunge punte del 70% nei licei. Per quanto riguarda le nazionalità degli alunni, gli studenti romeni si confermano, per il quinto anno consecutivo il gruppo più numeroso nelle scuole italiane (126.452); seguono gli studenti albanesi (99.205) e quelli marocchini (92.542). Tra le novità più rilevanti c’è l’aumento della presenza degli alunni provenienti dalla Moldavia, dall’India e dell’Ucraina. La regione con più alunni stranieri in valori assoluti è la Lombardia, con il 24,3% del totale di studenti (173.051) con cittadinanza non italiana; seguono il Veneto, con l’11,9% (84.914 studenti), e l’Emilia Romagna con l’11,6% (82.634). Le province che accolgono il maggior numero di studenti stranieri sono: Milano (64.934), Roma (52.599), Torino (33.920), Brescia (30.605), Bergamo (20.961). Il dato sull’insuccesso scolastico mette in luce le difficoltà che i ragazzi stranieri incontrano nell’inserimento scolastico: nell’anno scolastico 2009-2010 nelle scuole medie inferiori è stato bocciato il 12,2% degli studenti di cittadinanza non italiana (contro il 4% dei compagni italiani) percentuale che nelle scuole medie superiori sale al 30% (14,1% tra gli italiani) con punte del 37,5% nel primo anno. Risultato: nelle scuole secondarie di primo grado gli alunni stranieri in ritardo scolastico sono il 49,1% e in quelle di secondo grado sono addirittura il 71,3%. Il rapporto completo sarà disponibile a partire dalla fine di novembre.