Luca Zaia, ex ministro dell’Agricoltura, ci riprova: non uno, ma ben tre proposte di legge che prevedono la precedenza assoluta nelle graduatorie di accesso ad asili nido e servizi per la prima infanzia, buoni scuola e case popolari a chi risiede e lavora in Veneto da almeno 15 anni. Dei sei progetti di legge, presentati dalla Lega Nord già nella precedente legislatura (luglio 2008) e ripresentati in Consiglio nel luglio 2010, la commissione affari istituzionali del consiglio regionale ne ha approvati infatti tre. Le proposte sono passate con il voto del PDL, ma non sono mancate le prese di posizione contrarie anche all’interno della coalizione di maggioranza.
La Lega, nonostante le tante critiche, difende le proposte sostenendo che non sono in contraddizione con la Costituzione poiché non parlano di “esclusione”, ma introducono il “criterio di priorità”. “Prima i veneti”, quindi. Se ogni regione adottasse lo stesso provvedimento, cosa accadrebbe?