Nelle ultime settimane, diverse associazioni e collettivi hanno denunciato un aumento della presenza della polizia in alcuni quartieri di Bilbao, in Spagna. Così come hanno sottolineato che, dall’inizio della pandemia e della dichiarazione dello stato di emergenza, sono aumentate le identificazioni e i fermi di cittadini stranieri, soltanto in ragione del colore della pelle o della provenienza. Per SOS Racismo Bizkaia, che a sua volta ha denunciato alcuni gravi episodi pubblicamente su Twitter, “la militarizzazione e la pressione della polizia subita dal quartiere di San Francisco, durante l’attuale confinamento, non si verifica in nessun altro quartiere di Bilbao”. Secondo le testimonianze raccolte da SOS Racismo Bizkaia, che sono accompagnate anche da diversi video registrati dalle case del quartiere, una pattuglia di Polizia avrebbe fermato prima un giovane nero e successivamente sua madre, e avrebbe usato violenza gratuita e immotivata nei loro confronti (qui è possibile vedere alcuni video amatoriali postati in rete nele ultime ore e che riprendono le violenze in strada contro la popolazione immigrata da parte della Polizia).
Per questo, SOS Razzismo ha lanciato una campagna di rete, con l’hashtag #queseveaelracismo, per invitare tutti i cittadini a video-registrare gli abusi della polizia contro i migranti, in modo che possano essere usati come prove per denunciarli.
“Il razzismo non va in quarantena, cosa succede fuori dalle nostre case?
Se siete a conoscenza o avete assistito a violenze razziste, potete taggare @SOSRacismoBizkaia o utilizzare l’hashtag #QueSeVeaElRacismo”.
Clicca qui per leggere il manifesto di Sos Racismo (le adesiooni sono in corso di aggiornamento)