Ennesima protesta nella sezione femminile del Cie di Bologna, dove sono detenute 37 donne straniere, è stata fermata con violenza. E’ quanto racconta una delle donne detenute raggiunte al telefono dall’agenzia Redattore sociale: “Ci hanno picchiato con i manganelli, due di noi sono in ospedale”, chiedendo un intervento esterno “Per favore venite a vedere com’è la situazione qui, aiutateci”. “Non siamo drogate né assassine, siamo qui solo per una questione di documenti. Qui dentro siamo troppe, fa molto caldo, ma noi non siamo animali”.
La protesta sarebbe iniziata intorno alle dodici nella sala mensa, quando le donne hanno iniziato a lanciare oggetti e a rompere i tavoli e le sedie. Le forze dell’ordine, chiamate dagli operatori, avrebbero usato le maniere forti ricorrendo ai manganelli. Ma la direttrice del Cie Anna Maria Lombardo, della Confraternita di Misericordia di Modena, nega le violenze. “Ci sono stati momenti di grossa tensione ma nessuno si è fatto male. La priorità era spegnere i principi di incendio e impedire che qualcuno si ferisse”.