In Limine è un progetto dell’Asgi che affronta i temi dell’approccio hotspot, delle politiche di gestione delle frontiere e dell’accesso alle procedure di asilo, al fine di strutturare -attraverso la ricerca sul campo, il contenzioso strategico e l’advocacy– strategie di denuncia e contrasto delle pratiche lesive delle libertà e dei diritti dei cittadini stranieri in arrivo in Italia. Il progetto è attivo, grazie al sostegno di Open Society Foundation, da gennaio 2019, con un gruppo di operatori legali e mediatori presente in Sicilia prevalentemente nelle località di Pozzallo, Trapani, Caltanissetta e Lampedusa, al fine di promuovere la raccolta di informazioni e monitoraggio attraverso il confronto con i cittadini stranieri e con gli attori pubblici e privati che operano nel contesto di frontiera, e promuovere di azioni di advocacy al fine di ottenere una maggiore tutela dei diritti e di contrastare le conseguenze concrete delle politiche pubbliche sulla qualità dei diritti.
Il progetto si propone inoltre di restituire, attraverso una lettura sistematica delle norme e del loro rapporto dinamico con la società, la reale natura delle politiche di gestione delle frontiere. Il team lavora con il sostegno di un comitato di esperti costituito da giuristi specializzati (circa 20) e di un gruppo mobile di avvocati (circa 25) disponibile a intervenire su richiesta del team in loco, al fine di tutelare i cittadini stranieri intervenendo fattivamente sulle violazioni riscontrate. Il progetto In Limine, si propone, infine, di facilitare la creazione di reti e forme di cooperazione che, in stretto collegamento scientifico e operativo, possano condurre a moltiplicare sul territorio di frontiera esperienze similari, per una più capillare e costante azione di contrasto delle politiche di criminalizzazione dei cittadini stranieri che fanno ingresso sul territorio italiano.
Il progetto In Limine ha vissuto una fase pilota di sperimentazione di metodologie e pratiche di contrasto alle violazioni dei diritti dei cittadini stranieri nell’isola di Lampedusa tra marzo e settembre del 2018, grazie alla cooperazione tra ASGI, ActionAid, CILD e IndieWatch.