L’Ordine dei giornalisti della Sardegna ha avviato un procedimento disciplinare nei confronti di Michele Ruffi e Roberto Casu, rispettivamente giornalista e direttore responsabile del quotidiano Unione Sarda, su presunte violazioni della Carta di Roma, il protocollo deontologico concernente richiedenti asilo, rifugiati, vittime della tratta e migranti.
La decisione è stata presa in seguito all’esposto presentato lo scorso agosto dall’Asce, Associazione sarda contro l’Emarginazione, relativo a una serie di articoli pubblicati dal quotidiano cagliaritano nell’agosto 2012: negli articoli i locali dove erano stati trasferiti alcuni cittadini rom venivano descritti come “ville con piscina date agli zingari”, (http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/284271), quando in realtà si trattava di strutture fatiscenti, come testimoniato dai cronisti di alcuni siti di informazione online, come CagliariPad (http://www.cagliaripad.it/news.php?page_id=48).
Da qui la denuncia dell’Asce e l’avvio di accertamenti, che hanno portato all’azione disciplinare, una delle prime in cui si fa “pubblicamente riferimento alla Carta di Roma per motivare un’azione disciplinare nei confronti di propri iscritti”, come si legge sul sito dell’associazione Carta di Roma.
“Apprezziamo la decisione dell’Ordine della Sardegna, perché dimostra che la Carta di Roma è entrata a pieno titolo nella deontologia professionale avvicinandola sempre più all’esempio della Carta di Treviso, che tutela i minori”, dichiara Valentina Loiero, presidente dell’associazione Carta di Roma, la quale prosegue: “Ci auguriamo che questo rappresenti un esempio per i giornalisti di altre Regioni dove si continuano a verificare attraverso la stampa violazioni soprattutto nei confronti delle comunità rom e sinti. Il rispetto del codice deontologico deve essere un obiettivo principale, anche perché sia chiaro che non si tratta di buonismo ma di fare il nostro lavoro di giornalisti fornendo informazioni esatte e non istigando odi immotivati nei confronti di cittadini di origini straniere”.
Scarica la nota dell’Odg della Sardegna: http://www.sardiniapost.it/images/sardiniapost/immagini/articoli/11novembre/documenti/odg.jpg