Pubblichiamo il comunicato diffuso venerdì scorso dall’Associazione Nazionale “Prendiamo la Parola”, in riferimento agli attacchi rivolti alla ministra Cecile Kyenge da diversi esponenti politici.
Comunicato Associazione “Prendiamo la parola”
Nella conferenza stampa organizzata oggi a Milano, l’Associazione Nazionale “Prendiamo la parola”, di cui fanno parte persone immigrate e d’origine straniera, ha ribadito la sua vicinanza alla Ministro Cecile Kyenge di fronte agli attacchi razzisti e xenofobi da parte di diverse esponenti politici, istituzionali e dei mass media.
La ministra – ha affermato la presidente di Prendiamo la parola Mercedes Frías – viene attaccata in quanto donna nera e proveniente da un paese povero dell’Africa.
Cecile Kyenge è sottoposta a giudizi e domande che esulano dal ruolo che è chiamata a ricoprire e che attengono, nelle migliori delle ipotesi, all’ambito folcloristico. Non si fa riferimento a quelle che sono le sue competenze e all’idea di società che ha.
Questi attacchi riflettono un aspetto preoccupante della realtà del paese. Da un lato una destra volgare e razzista, dall’altro un atteggiamento passivo e un imbarazzante silenzio da parte di esponenti politici, intellettuali e giornalisti progressisti e rappresentanti dell’associazionismo che non hanno reagito, eccetto qualche eccezione, a queste aggressioni razziste e xenofobe.
Ci ha colpito l’intervento del Presidente Grasso, in merito alla riforma della legge sulla cittadinanza, che riteniamo offensivo nei confronti delle donne immigrate e che denota una inspiegabile ignoranza per quanto concerne le modalità d’ingresso degli stranieri in Italia.
Il nostro impegno continuerà ad essere quello per la costruzione di una società nella quale le persone non vengano giudicate per il colore della loro pelle o per la loro provenienza ma nel merito delle proprie idee.
Milano 9 maggio 2013
info: prendiamolaparola@gmail.com