Nasce il Polo di garanzia per la tutela dei diritti dei migranti, un progetto realizzato a Roma dall’associazione Senzaconfine con il supporto di ASGI – Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione e Laboratorio 53.
L’iniziativa ha l’obiettivo di monitorare le prassi illegittime e scorrette delle pubbliche amministrazioni nei confronti dei migranti. Sono infatti molte le associazioni che sperimentano ogni giorno “una condizione di impotenza” rispetto a comportamenti non a norma messi in atto dalle pubbliche amministrazioni: il Polo si vuole porre come “punto di riferimento e strumento a servizio di singoli e enti che segnalino l’accadere di questi abusi e violazioni”.
Per segnalare comportamenti e pratiche scorrette scrivere a polodigaranzia@gmail.com
Pubblichiamo di seguito il comunicato
POLO DI GARANZIA
per la tutela dei diritti dei migranti dalle prassi illegittime della Pubblica Amministrazione
Il Polo di garanzia per la tutela dei diritti dei migranti dalle prassi illegittime della Pubblica Amministrazione è un progetto realizzato a Roma dall’associazione Senzaconfine con il supporto di ASGI – Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione e Laboratorio 53 e il sostegno dell’Otto per mille della Chiesa evangelica valdese.
Gli obiettivi sono quelli di monitorare le prassi illegittime e scorrette delle pubbliche amministrazioni nei confronti dei migranti, orientarli e tutelarli riguardo ai propri diritti, anche per presentare azioni legali, rendere consapevoli l’opinione pubblica e gli apparati giudiziari e politici riguardo a tali prassi.
Quali sono i diritti dello straniero di fronte alle pubbliche amministrazioni italiane?
Conoscere i propri diritti è certamente un buon punto di partenza per essere in grado di farli valere, ma spesso non basta. Il cittadino straniero di fronte al pubblico ufficiale italiano si trova in una posizione di debolezza, senza difese, a rischio di arbitrio e discrezionalità.
Le questure, gli uffici del Comune, gli ospedali, le scuole, i valichi di frontiera, quegli stessi luoghi che dovrebbero porsi a garanzia della legge, si trasformano in luoghi di discriminazione e di assenza del diritto, dove la normativa viene costantemente violata nella prassi.
Parte centrale del progetto consiste nell’accompagnare i migranti vittime di tali violazioni presso gli sportelli dei pubblici uffici così da constatare sul campo l’illegittimità delle prassi, segnalarle e fare in modo che venga ristabilita la legalità.
Tante associazioni di migranti sperimentano, ogni giorno, una condizione di impotenza: il Polo si pone come punto di riferimento e uno strumento a servizio di singoli e enti che segnalino l’accadere di questi abusi e violazioni: per incidere concretamente sulle procedure, determinando cambiamenti che possano restituire ai migranti i diritti e la dignità che spettano loro.
Finora il Polo di garanzia ha ricevuto segnalazioni relative a prassi illegittime che riguardano il diritto d’asilo, l’accertamento della minore età, le condizioni di trattenimento nei CIE, l’emersione e la presa in carico delle vittime di tratta, l’accesso ai servizi pubblici, il ritardo nella risposta alle richieste.
Per segnalare una prassi illegittima della pubblica amministrazione nei confronti dei migranti scrivi a: polodigaranzia@gmail.com