Formazione, cultura, comunicazione sociale, musica, teatro e arte audiovisiva per intercettare e coinvolgere pubblici diversi con un fine principale: ampliare in tutti i modi possibili la parte di società disposta a mettersi in gioco e ad attivarsi direttamente e concretamente ogni giorno per la garanzia dei diritti e contro il razzismo. E’ la scommessa con cui si sono cimentati per 22 mesi i partner del progetto Pinocchio che ha coinvolto anche Lunaria. Una sfida sicuramente resa più complicata dalla diffusione della pandemia da Covid-19. Il progetto “PINOCCHIO: cultura, sport, partecipazione civica e social network contro le discriminazioni per una maggiore inclusione sociale”, condotto in partenariato con CEFA – Il seme della solidarietà – Onlus (ente promotore), Arcs Culture Solidali, Uisp Nazionale, Arci Liguria, Arci Caserta, A SUD Ecologia e Cooperazione Onlus e Comune di Bologna, si chiude oggi con un evento finale. Pinocchio ha promosso percorsi che hanno coinvolto realtà educative, sportive e associative, con l’obiettivo di costruire modelli locali di collaborazione per prevenire e contrastare le diverse forme di discriminazione e di razzismo.
Il progetto ha coinvolto quattro contesti urbani (Bologna, Roma, Genova, Caserta) e raggiunto i giovani di età compresa tra i 15 e i 35 anni, con tre percorsi formativi (rispettivamente destinati a studenti delle scuole secondarie di secondo grado, formatori e soci di Associazioni di Promozione Sociale, istruttori e iscritti di Associazioni Sportive Dilettantistiche).
La sinergia e la collaborazione fra otto realtà diverse ha animato diverse iniziative di comunicazione e di sensibilizzazione producendo strumenti che aspirano a diventare patrimonio di tutti coloro che sognano di costruire ponti, laddove altri vorrebbero muri. Una vera e propria cassetta degli attrezzi utili a promuovere sensibilità e comportamenti verso stili di vita e modelli sociali inclusivi e non discriminatori.
La campagna di comunicazione #SonoFattiTuoi, insieme agli strumenti realizzati nel corso del progetto (che hanno coinvolto, tra gli altri, i giornalisti della testata Fanpage, fumettisti, educatori e musicisti come Lorenzo Baglioni) sono disponibili e fruibili online. Tra questi, il
toolkit di progetto (scaricabile cliccando qui) in cui sono raccontate le esperienze formative realizzate.
Nel corso del progetto sono stati organizzati numerosi eventi aperti al pubblico, alcuni online, altri in presenza. Discussioni, arrampicate, concerti, webinar e passeggiate, hanno animato una parte delle attività grazie all’entusiasmo e all’impegno di tutti e tutte coloro che, a fronte di un contesto decisamente inedito come quello determinato dalla diffusione del Covid-19, hanno saputo reinventare nuove occasioni di riflessione collettiva sull’importanza di agire quotidianamente e in prima persona per i diritti, contro le discriminazioni e di farlo costruendo reti locali.
Alla fine di questo viaggio, a metà tra il reale e il virtuale, sicuramente il nostro “cassetto degli attrezzi” contro il razzismo è meglio equipaggiato. Non abbiamo a disposizione solo nuove metodologie di lavoro e strumenti formativi innovativi che possiamo riutilizzare in futuro, ma anche preziosi spunti di riflessione, utili a migliorare la nostra battaglia contro il razzismo e la collaborazione con le reti nazionali e locali di cui facciamo parte.
Clicca qui per approfondire e fruire degli strumenti online del progetto