Giovedì 13 dicembre è il 7° anniversario dell’assassinio di Samb Modou e Diop Mor in Piazza Dalmazia ad opera di un attivista di CasaPound, Gianluca Casseri. Una serie di associazioni antirazziste e di realtà locali invitano a ritrovarsi tutte e tutti, alle ore 18, in Piazza Dalmazia, per un corteo. Qui di seguito il testo dell’appello.
Ricordiamo Samb e Diop in quella piazza in cui la furia razzista e fascista dell’omicida colpì anche Moustapha Dieng e che ebbe un seguito poi al Mercato Centrale, dove Casseri sparò ad altri 2 senegalesi, Sougou Mor e Mbenghe Cheike, ferendo gravemente il primo. Estendiamo il ricordo a Idy Diene, anch’egli senegalese, vittima di un altro delitto razzista (è stato ucciso il 5 marzo di quest’anno da Roberto Pirrone sul Ponte Vespucci).
Le realtà associative sindacali, di movimento, che hanno a base della loro azione l’antirazzismo e l’antifascismo, nel ricordare le persone assassinate, denunciano con forza il clima di intolleranza e di ostilità verso i/le migranti, cresciuto nel tempo in quanto alimentato da provvedimenti istituzionali centrati sulla presunta sicurezza degli italiani (“prima gli italiani”), sull’ordine pubblico, sul cosiddetto decoro urbano.
Si sono avute così, a partire dai precedenti governi, misure tendenti a restringere i diritti di persone richiedenti asilo, profughe, migranti: il ministro Minniti ha stretto accordi con paesi come la Libia, perché non le facciano arrivare in Italia (rinchiudendole in lager, torturandole, ricattandole, vendendole come schiave) ed ha iniziato gli attacchi alle ONG che salvavano i naufraghi nel Mediterraneo.
Misure che si sono ulteriormente sviluppate con Salvini ministro dell’Interno, con la recente Legge Sicurezza, con la guerra a coloro che praticano iniziative di accoglienza, di inclusione, di solidarietà (a Mimmo Lucano, a don Biancalani, alle esperienze di Riace e di Vicofaro).
Perciò occorre impegnarsi:
– a contrastare tali misure, comprese quelle adottate dalla Prefetta di Firenze, che limitano la libertà di circolazione ed i diritti dei richiedenti asilo ospiti dei CAS;
– a sostenere le pratiche di accoglienza e d’inclusione, particolarmente necessarie adesso che è entrato in vigore la Legge Sicurezza, per cui viene chiusa o limitata l’attività delle strutture SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati);
– a praticare la disobbedienza civile quando leggi, circolari, ordinanze confliggono, come sta avvenendo sempre più spesso, con il più elementare senso di umanità;
– a promuovere quell’ampia e diffusa mobilitazione popolare, solidale, fra l’altro, con gli antifascisti colpiti dalla repressione con incriminazioni e condanne, mobilitazione che costituisce l’antidoto più forte contro il diffondersi del razzismo e del fascismo;
– a ribadire la necessità di interventi che promuovano, a partire dalle scuole, la cultura alla base dell’Antifascismo e della Resistenza e applichino la Costituzione Repubblicana nei confronti delle organizzazioni fasciste, negando, fra l’altro, spazi pubblici a quanti, vedi Casapound, si presentano come i “fascisti del terzo millennio”;
– a contrastare, anche a livello locale, gli atti istituzionali che colpiscono migranti, Rom, persone in condizioni di emarginazione.
Qui di seguito la lista delle adesioni in aggiornamento:
Rete Antirazzista Fiorentina, Anelli Mancanti, ANPI-Sez. Potente, Ass. Amicizia Italo-Palestinese, Ass. Italia-Cuba, Cantiere Sociale Camillo Cienfuegos, Comunità delle Piagge, Coordinamento Basta Morti nel Mediterraneo, COBAS Fi, ColPol, CPA-Fisud, Comitato Difesa Costituzione, CUB Firenze, Diaconia Valdese FI, Firenze Città Aperta, Gruppo Consiliare Firenze Riparte a Sinistra, Krisis-Studi Umanistici e della Formazione, L’Altra Europa FI, Le Musiquorum, Potere al Popolo, Partito Rifondazione Comunista, RSU Università di Firenze, Rete dei Collettivi Fiorentini, Sì Toscana a Sinistra.
Per aderire alla piattaforma del corteo, scrivere direttamente nella sezione Discussione di questo evento o inviare una email a sandra.carpilapi@gmail.com.