Pubblichiamo di seguito il comunicato stampa della campagna Pe ri diritti, contro la xenofobia, a proposito dei risultati delle recenti elezioni europee.
CAMPAGNA PER I DIRITTI, CONTRO LA XENOFOBIA
Elezioni Europee 2014
L’Unione Europea che sembra delinearsi dopo le elezioni del 22–25 maggio 2014 è l’esito delle preferenze che, secondo le stime di Bruxelles, il 43,1% dei cittadini aventi diritto al voto nei 28 Paesi membri ha espresso per rinnovare i propri rappresentanti al Parlamento Europeo.
Con un’affluenza in crescita nei Paesi dell’Europa Occidentale e un forte astensionismo nei Paesi dell’Est, in Italia i votanti sono stati il 58,7%, di cui il 6,16% ha scelto di sostenere il programma della Lega Nord e di eleggerne 5 europarlamentari.
Se nel nostro Paese partiti come la Lega Nord registrano un ridimensionamento della loro futura influenza politica – 4 seggi in meno rispetto alle Elezioni Europee 2009 – o non hanno ottenuto alcuno dei 751 seggi, come Fratelli d’Italia/Alleanza Nazionale, la deriva populista e xenofoba nell’Europa che si configura all’indomani del voto europeo del 25 maggio non può non destare preoccupazione per la garanzia della dignità e dei diritti umani dei migranti, dei rom, dei detenuti residenti in Europa.
Se il risultato più clamoroso e prevedibile è rappresentato dal 25% di preferenze che un francese su quattro ha accordato al Front National di Marine Le Pen, le forze politiche di destra ed estrema destra che potrebbero aggregarsi in un gruppo parlamentare, quale il Gruppo Europa della Libertà e della Democrazia, fra parlamentari “Non iscritti” e “Altri” neoeletti, prefigurano la mappa di un’Europa che rischia di non tutelare ma aggravare la vulnerabilità umana e sociale, il rifiuto e l’intolleranza verso quanti, residenti o transitanti sul suolo europeo, sono da sempre discriminati e lontani dai luoghi di potere.
L’elezione di un eurodeputato della estrema destra tedesca NPD, l’ascesa di Alba Dorata in Grecia, che, raccogliendo più del 9%, potrà contare tre rappresentanti nel neo Parlamento europeo; il quasi 20% raggiunto dalla destra austriaca espressa dal FPÖ; il 7,1% della Nuova Destra polacca – KNP – e il 14,7 % di preferenze raccolte dal partito ungherese Jobbik; il successo del Vlaams Belang in Belgio (6,78%), dei Veri Finlandesi (12,9%), del partito nazionalista britannico Ukip di Nigel Farage (28%) o del populista Partito Popolare Danese (26.7%) giustificano, fra euroscetticismi e dichiarati programmi politici xenofobi o razzisti, il timore di una ulteriore marginalizzazione dei diritti umani nell’agenda politica di un’Europa meno accogliente e più intollerante.
La Campagna per i diritti, contro la xenofobia, promossa dalle associazioni 21 luglio, Lunaria e Antigone, in collaborazione con ASGI, è stata condotta nel corso della campagna elettorale con l’obiettivo di informare i cittadini, denunciare le violazioni dei diritti dei migranti, dei rom, dei detenuti in Italia, richiamare le istituzioni nazionali e comunitarie a rivedere gli indirizzi delle proprie politiche assumendo tra le priorità la tutela della dignità e dei diritti umani.
L’Agenda dei diritti umani in Europa, prima tappa della Campagna e redazione congiunta delle tre associazioni promotrici, è stata sottoposta all’attenzione di tutti i candidati e le candidate italiane al Parlamento europeo. Fra le 38 adesioni ricevute, anche quelle dei neo europarlamentari Sergio Cofferati, Patrizia Toia, Mercedes Bresso, Cécile Kyenge e Goffredo Bettini, candidati al Parlamento europeo del Partito Democratico, e di Marco Furfaro, candidato nella lista “L’Altra Europa con Tsipras”.
Fra le attività svolte nel corso della Campagna, un Osservatorio quotidiano sui discorsi di odio nei confronti dei migranti, una campagna di informazione sul diritto di voto dei detenuti, la realizzazione di video interviste sui contenuti dell’Agenda a un gruppo di candidati, di detenuti, di migranti e di rom.
Tra l’1 febbraio e il 7 maggio 2014 sono stati complessivamente 88 i casi rilevati dall’attività di monitoraggio delle dichiarazioni discriminatorie e di incitamento all’odio veicolate dal discorso pubblico politico. Casi monitorati e prime segnalazioni inoltrate agli organi competenti sono stati diffusi attraverso la Nota stampa “Quando il razzismo entra in campagna elettorale”, disponibile online all’indirizzo: http://campagnaperidiritti.eu/osservatorio/discorso-dellodio/, sito web dedicato alla Campagna per i diritti, contro la xenofobia.
Previo studio caso per caso della gravità delle dichiarazioni rilasciate dai candidati al Parlamento europeo e/o di fronte al reiterarsi delle medesime condotte discriminatorie, è in fase di attenta valutazione l’opportunità di intraprendere eventuali azioni legali in collaborazione con ASGI – Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione. Gli esiti del monitoraggio condotto nel corso della campagna elettorale dall’Osservatorio a garanzia dei diritti dei migranti, rifugiati e richiedenti asilo saranno a breve resi noti.
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