Come ogni settimana, segnaliamo la nuova puntata Passpartù, la trasmissione radiofonica di Amisnet.
Sono passati quasi 60 anni dalle migrazioni interne del secolo scorso ma ancora il divario tra emigranti meridionali e società ospite è grande e le seconde generazioni italiane hanno difficoltà più simili a quelle dei loro coetanei stranieri che a quelle dei giovani piemontesi. Passpartù tenta di comprendere le motivazioni di questa situazione e le aspettative per il futuro?
Che fine hanno fatto i migranti meridionali degli anni ’60?
Ascolta la puntata:
Il nostro viaggio comincia da Torino dove con l’aiuto di Anna Badino capiremo come le difficoltà dei figli degli emigrati degli anni ’60 si ripercuotono soprattutto sul piano scolastico, con tutto quello che questo determina: abbandono degli studi, disaffezione al sistema scuola, bassi di livello di istruzione.
Parallelamente però faremo un discorso più ampio cercando di raccontare un fenomeno, quello della mobilità delle persone interna all’Italia, che il più delle volte pensiamo confinato alla metà del secolo scorso. Scopriremo invece che le persone continuano a spostarsi ancora oggi all’interno dei confini nazionali e Michele Colucci, ricercatore presso il CNR, ci spiegherà le caratteristiche di questo movimento che non si è mai veramente esaurito.
Ospiti della puntata:
Michele Colucci, Ricercatore del CNR
Anna Badino, Ricercatrice Università di Torino
Passpartù:
Per saperne di più sulle migrazioni interne consultate il sito migrazioninterne.it
Passpartù, la radio a porte aperte è un programma a cura di Marco Stefanelli
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