• Skip to main content
  • Skip to secondary menu
  • Skip to footer
  • Chi siamo
  • Cosa puoi fare
  • Contattaci
  • Archivio
  • La nostra rete
  • Rassegna stampa
  • Gallery
  • English
  • Nav Widget Area

Cronache di ordinario razzismo

Cronache di ordinario razzismo

Cronachediordinariorazzismo.org è un sito di informazione, approfondimento e comunicazione specificamente dedicato al fenomeno del razzismo curato da Lunaria in collaborazione con persone, associazioni e movimenti che si battono per le pari opportunità e la garanzia dei diritti di cittadinanza per tutti.

  • News
  • Database razzismo
  • Pubblicazioni
  • Libri bianchi
  • Legal points
  • In rete
  • Appuntamenti
  • Progetti

Passa la frontiera a costo della vita

3 Marzo 2017

“Tragico incidente o omicidio“? E’ questo il quesito provocatorio da cui prende il via la protesta di ieri a Chiasso. Gli attivisti locali hanno indetto un presidio per le 17.30 a piazza Indipendenza, dopo la tragica morte di un migrante africano lo scorso lunedì. 

Secondo la ricostruzione dei fatti, l’uomo stava cercando di passare illegalmente la frontiera tra l’Italia e la Svizzera, viaggiando sul tetto di un treno regionale TILO (ticino-lombardia), proveniente da Milano e diretto a Balerna. Non è chiaro in quale tratto ferroviario il migrante si sarebbe arrampicato sul convoglio. I passeggeri hanno testimoniato di aver sentito dei rumori, provenienti dalla sommità del treno, mentre questo attraversava la galleria di Monte Olimpino, nel tratto tra la stazione di Como e Chiasso, poco prima del confine svizzero – così riporta il Ticinonline . E’ probabilmente in quel momento che l’uomo ha perso la vita, folgorato dalla scarica elettrica generata dalla linea di contatto delle ferrovie. Il corpo ha poi preso fuoco, ed è stato quindi “scoperto” in fiamme alla stazione di Balerna. I soccorritori accorsi e le forze dell’ordine si sono limitati a spegnere il fuoco, non c’era più nulla da fare. Una morte che resterà senza colpevoli, dal momento che per la legge non sussiste alcun crimine, si tratta di una tragedia di cui accertare le condizioni.

Di colpevoli da imputare ce ne potrebbe essere invece molti, e così la pensano anche gli attivisti che hanno indetto il presidio. Nel comunicato si legge: “secondo noi è stato ucciso dal regime migratorio e d’asilo svizzero, dalle frontiere, dal razzismo e da chiunque chiude gli occhi davanti alla sofferenza che porta alla fuga dalla terra in cui si nasce. Persone che scappano o scelgono di partire in cerca di una vita più dignitosa, come gli esseri umani hanno sempre fatto ovunque, compresi le nonne o i nonni ticinesi che partivano per le Americhe in cerca di lavoro durante il secolo scorso”.

Difficile non essere d’accordo, soprattutto alla luce delle ultime informazioni pervenute. Nelle scorse ore è stato difatti identificato il corpo, grazie ad una fotografia della vittima scattata in un centro d’ascolto del Sud Italia: era un giovane migrante maliano. Il ragazzo era già noto alle autorità per aver tentato, senza successo, di passare il confine italo francese a Ventimiglia.

Infine, a prescindere dalla volontà di individuare colpevoli per questa morte, sarebbe forse utile riflettere sul fatto che un giovane scappato dal Mali, dopo aver attraversato diversi stati africani, superato le difficoltà delle traversate nel deserto e nel mare, abbia trovato una morte terribile nel nostro Paese.

Filed Under: News Tagged With: chiasso, incidente, razzismo, svizzera

Footer

Contatti

Associazione di Promozione Sociale Lunaria
via Buonarroti 39, 00185 - Roma
Dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 17.00

Tel. 06.8841880
Email: info@sostieni.cronachediordinariorazzismo.org
Iscriviti alla newsletter

Facebook

Cronache Di Ordinario Razzismo

Twitter

Seguici su Twitter
Tutti i contenuti di questo sito, ove non diversamente indicato, sono coperti da licenza Creative Commons | Informativa sull'uso dei cookies