Cronache di ordinario razzismo è nato lungo questo percorso, un sito di informazione, analisi e monitoraggio, ma anche soprattutto di attivismo dal basso.
Oggi più che mai abbiamo bisogno di aprire la nostra mente e attivare energie intelligenti e creative per rendere effettivo quell’Art. 3 della nostra Costituzione, che rimane ancora in gran parte scritto solo sulla Carta:
In questo momento storico, vale la pena ricordare che non esistono solo le parole offensive, denigranti e degradanti veicolate ormai così facilmente sul web e sui social network. Né esistono solo discorsi di personaggi di rilievo pubblico strumentali, intrisi di opportunismo e/o di populismo.
Pertini, Di Vittorio, King, Mandela, Iotti, Kennedy, Yousafzai – insieme a molti altri – hanno pronunciato, in momenti storici diversi, discorsi densi e pieni di significato. Non hanno evocato, per cercare consenso, gli spettri della paura, dell’invasione, dello scontro tra civiltà o delle differenze religiose. Hanno richiamato piuttosto i principi e le idee dell’uguaglianza, della pace e della solidarietà tra i popoli, della giustizia sociale ed economica, della garanzia di diritti sociali fondamentali. Sono discorsi intrisi della storia personale di chi li ha pronunciati, una storia di lotte coraggiose e spesso dolorose.
In questo momento di grande smarrimento e disorientamento culturale, politico e morale, abbiamo sentito l’esigenza di rileggerne alcuni e di condividerli, per contribuire a ricomporre una bussola sufficientemente solida per rivendicare e difendere i nostri diritti.
A noi hanno suscitato emozioni, ma anche confermato che le idee giuste possono ottenere un consenso e orientare i comportamenti quotidiani. Basterebbe solo non rimuoverle oltre che dall’immaginario collettivo, dalla propria attività pubblica, politica o sociale.
Vi invitiamo a dedicare a questi testi qualche scampolo di tempo nei prossimi giorni di festa.
E’ il nostro modo per prepararci ad iniziare il nostro 25° anno di vita come associazione, e per augurare a noi tutte e tutti un buon 2017, all’insegna dell’eguaglianza e di una lotta testarda e ostinata contro ogni forma di diseguaglianza e di razzismo.