E’ stata confermata anche in secondo grado la condanna per il consigliere comunale di Padova Vittorio Aliprandi, capogruppo della lista civica d’opposizione ‘Per Padova con Marco Marin’.
Aliprandi era stato condannato in primo grado il 20 aprile 2011 a quattro mila euro di multa per “propaganda di idee fondate sull’odio ‘razziale’ e istigazione a commettere atti razzisti”.
I fatti in questione risalgono ai mesi di novembre e dicembre 2010: il consigliere, commentando l’approvazione in Consiglio Comunale di una mozione sull’inserimento delle persone rom nel tessuto sociale della città, in particolar modo nel campo dell’istruzione scolastica, scriveva su Facebook: “Mi fanno proprio vomitare”, e affermava di aver voglia “di prendere a calci tutti quelli che si fingono storpi”.
La Corte d’Appello di Venezia ha confermato in secondo grado la condanna. Inoltre, Aliprandi dovrà corrispondere un risarcimento civile di 2mila euro all’associazione Opera Nomadi. Annullati invece i risarcimenti a due cittadini rom che si erano costituiti parte civile, previsti dalla condana in primo grado.