Stormfront.org, forum definito dal responsabile della Digos di Roma Lamberto Giannini “associazione finalizzata all’incitamento all’odio razziale e all’antisemitismo”, verrà oscurato: lo ha disposto il pm a conclusione dell’inchiesta avviata nell’ottobre 2011 dalla Questura di Roma, in collaborazione con la Digos e il Servizio di Polizia Postale e delle Comunicazioni. L’indagine ha condotto anche all’arresto dell’amministratore, ideologo e promotore del sito, di due moderatori del forum e di un utente dello stesso: ai quattro sono state notificate questa mattina le ordinanze di custodia cautelare, a causa del “consistente quadro probatorio acquisito dagli investigatori della Polizia di Stato” – come sottolineato nella nota della Questura di Roma – in attesa del processo per incitamento all’odio razziale e all’antisemitismo tramite internet. Due degli arrestati in passato avrebbero avuto rapporti con Foza Nuova, secondo quanto dichiarato da Giannini.
L’indagine, ha affermato la Questura di Roma in una nota, ha permesso di “acquisire concreti elementi di prova a carico di 21 cittadini italiani, sottoposti a indagine in ordine ai delitti previsti dalla legge 13 ottobre 1975 n. 654, per essersi associati, accomunati da una vocazione ideologica di estrema destra nazionalsocialista, allo scopo di commettere più delitti di diffusione on line di ideologie fondate sulla superiorità della razza bianca, sull’odio razziale ed etnico, e di incitamento a commettere atti di discriminazione e di violenza per motivi razziali ed etnici”. Secondo il Questore di Roma, gli arrestati “erano in una fase di programmazione e avrebbero verosimilmente attaccato campi rom o altri obiettivi di interesse per persone con questa ideologia o mentalità”.
Durante le perquisizioni, che hanno interessato l’intero territorio nazionale, sono stati sequestrati pc, documenti, pubblicazioni e volantini riconducibili alle ideologie razziste e neonaziste, oltre ad oggetti atti a offendere e armi da taglio.
Il forum era noto già da tempo agli inquirenti, sia in relazione alle molte segnalazioni pervenute da associazioni, enti e privati cittadini, sia per denunce specifiche sporte da cittadini colpiti da attacchi personali, soprattutto persone appartenenti al mondo della cultura, della politica, dell’informazione e della televisione.