“L’OHCHR apprezza le misure legislative, giuridiche, istituzionali e politiche contro le discriminazioni razziali in Italia, ma nota che rimangono alcune lacune. Nonostante vari progetti e iniziative siano in corso, l’implementazione di queste misure deve essere rafforzata, attraverso azioni chiare e la condanna pronta e sistematica di tutti i discorsi razzisti e crimini d’odio”.
È quanto scrive l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani in un report, pubblicato a fine agosto, sulla missione condotta in Italia tra il 28 gennaio e il 1 febbraio per valutare la situazione sul razzismo nel nostro Paese. Il documento contiene una lunga serie di raccomandazioni al governo italiano sui seguenti temi: istituzioni; raccolta di dati; incitamento all’odio “razziale”, discriminazione e violenza; forze dell’ordine; diritti economici, sociali e culturali; apolidia; gruppi particolari; difensori dei diritti umani.
“Le autorità – sottolinea l’agenzia delle Nazioni Unite – dovrebbero astenersi dal fare dichiarazioni che incitano all’odio razziale e alla discriminazione, in particolare facendo leva sulle ansie della popolazione riguardo sicurezza, prosperità economica e identità nazionale, che aprono la strada alla normalizzazione della discriminazione razziale”. Inoltre, il governo italiano dovrebbe “valutare attentamente l’impatto delle modifiche normative per assicurarsi che non esacerbino ulteriormente la situazione delle persone in situazioni di vulnerabilità”.