Sei storie di razzismo quotidiano raccontate mettendo al centro le persone che le subiscono, i loro diritti violati, ma anche i possibili atti e comportamenti di risposta solidale. Sono online qui (come contributo alla Settimana di Azione contro il Razzismo (16 – 22 Marzo) organizzata da Unar che quest’anno non potrà svolgersi nelle modalità previste.
Avevamo programmato di condividerle e discuterle con gli studenti di quattro istituti medi superiori di Roma e Matera in questi giorni. L’idea era (e resta) quella di raccontare il razzismo quotidiano a partire da alcuni fatti realmente accaduti, per suggerire, stimolare e incoraggiare comportamenti solidali e di promozione dei diritti, in particolare tra i giovani. La situazione straordinaria nella quale ci troviamo a causa della diffusione del Covid-19 lo impedisce, ma ci impegniamo a portarle nelle scuole appena sarà possibile. Intanto le mettiamo a disposizione online, sperando che anche attraverso la rete, possano raggiungere i loro destinatari ideali.
Anche nelle ultime settimane, infatti, si sono ripetuti ingiustizie e discriminazioni, insulti e violenze razzisti, come documentiamo qui.
Alcuni bandi pubblici per il reclutamento di personale medico e infermieristico hanno riproposto requisiti discriminatori, le dichiarazioni di alcuni rappresentanti delle istituzioni e i titoli di alcuni giornali hanno stigmatizzato alcune comunità straniere o i migranti nel loro complesso, evocando in modo irresponsabile “bombe” sociali.
Nonostante gli appelli lanciati dal Garante Nazionale per la tutela delle libertà personali e dei diritti dei detenuti e del Commissario Straordinario di governo per l’emergenza Angelo Borrelli, mancano a tutt’oggi indicazioni e provvedimenti dedicati a garantire la sicurezza sanitaria dei migranti, dei richiedenti asilo e dei rifugiati ospitati nei centri di accoglienza e nei Cpr e delle migliaia di persone che vivono senza dimora nelle nostre città.
E siamo ancora in attesa della abrogazione delle Leggi 132/2018 e 77/2019 meglio note come “decreti sicurezza”.
Cogliamo dunque l’occasione della Settimana di Azione contro il Razzismo per rinnovare un appello alle istituzioni, agli operatori dei media e ai singoli cittadini, affinché attivino concretamente la cultura dell’eguaglianza, dell’inclusione e della lotta contro ogni forma discriminazione, il rispetto dei diritti umani e la garanzia dei diritti di cittadinanza previsti nella nostra Costituzione.
A partire dalla garanzia del diritto alla salute per tutte e tutti, nessuno escluso.
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Info:
Lunaria
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