Pubblichiamo qui di seguito il breve appello stilato dalle associazioni studentesche progressiste sui fatti di Parigi e sulla mobilitazione nazionale prevista per la giornata di domani, 17 novembre.
#PORTEOUVERTE ALLA PARTECIPAZIONE. #NOUSSOMMESUNIS!
Di fronte al terrore che ha sconvolto Parigi e l’Europa non è possibile rimanere in silenzio.
Vogliamo parlare, incontrarci, abitare senza paura le strade, le piazze, le scuole, le università e i teatri delle nostre città.
Vogliamo prendere parola innanzitutto per esprimere solidarietà al popolo francese, alle vittime degli attentati di venerdì – molti dei quali studenti come noi –, ai loro familiari e amici. Condanniamo fermamente la vigliaccheria di tutti gli atti terroristici, tanto quelli avvenuti sul suolo europeo, quanto quelli avvenuti nel resto del mondo, come giovedì al mercato di Beirut.
Con la stessa fermezza ci opponiamo a ogni bieco tentativo di equiparare l’ISIS alla religione e alla cultura islamica. E’ sufficiente soffermarsi su ciò che avviene a poche miglia da noi. Gli obiettivi sono universali. Intere comunità musulmane, sunnite e sciite, curde o arabe, cristiane ed ebraiche sono sconvolte dalla furia di quelle bande.
L’ISIS non è l’Islam. Basta parole d’odio.
Il dolore di queste ore, la rabbia per questa ennesima ingiustizia non può sfociare nell’odio, non deve tracciare ulteriori barriere tra culture, religioni, etnie. Deve invece aiutarci a costruire nuovi ponti per vincere la barbarie.
La paura generata da chi promuove il terrore non deve dominarci e lasciare spazio all’emergere di ciechi fondamentalismi, di reazioni razziste o xenofobe. È necessario, quindi, unirci per difendere e rafforzare i valori democratici dell’uguaglianza, della libertà, della fraternità.
Noi studenti viviamo ogni giorno, nelle scuole e nelle università, la ricchezza di una società multiculturale e aperta al confronto. Il libero accesso ai saperi, la lotta alle disuguaglianze sociali, la contaminazione culturale, la solidarietà concreta nei confronti di chi scappa dalle guerre e dalla povertà sono e devono essere sempre di più le nostre armi contro i predicatori d’odio e i fondamentalisti.
In questa situazione così critica è sempre più urgente che le istituzioni europee e la comunità internazionale compiano ogni sforzo al fine di assicurare la pace nel medio oriente e nel Mediterraneo. Non è più tollerabile assistere alla morte di civili innocenti.
Alla vigilia della Giornata internazionale degli studenti crediamo che siano queste le basi su cui costruire un futuro di pace e giustizia, per il nostro Continente e per tutto il mondo.
Vogliamo invitare tutte le studentesse e gli studenti a prendere parola, a partire proprio dal pomeriggio del 17 Novembre, nei luoghi della cultura e dell’aggregazione giovanile del nostro Paese. Crediamo sia importante organizzare incontri, dibatti e assemblee, anche partecipando a quelli già organizzati in sinergia con enti e altre associazioni. Auspichiamo che le istituzioni diano tutto il loro sostegno e promuovano con noi queste iniziative. La nostra vitalità e la nostra capacità di aggregazione potranno viaggiare anche sui social networks: proponiamo di scattare foto, di riprendere video dei nostri spontanei ritrovi e di postarli con l’hashtag #noussommesunis.
Apriamo le porte alla partecipazione contro l’odio e il terrore. #noussommesunis
Federazione degli Studenti
Rete Universitaria Nazionale
Unione degli Studenti
Link – coordinamento universitario
Rete della conoscenza
F.U.C.I. – Federazione Universitaria Cattolica Italiana
Rete degli Studenti Medi
Unione degli Universitari
M.S.A.C – Movimento Studenti di Azione Cattolica
Unilab – SvoltaStudenti