Strani fenomeni avvengono a Padova. Pare che sia in corso una nuova invasione, quella dei lavavetrine, persone che le vetrine prima le sporcano, poi chiedono 5 euro. Lo apprendiamo dal titolo di un articolo pubblicato dal Gazzettino di Padova (‘L’invasione dei lavavetrine: prima le sporcano, poi chiedono 5 euro’).
“Due coppie di nomadi, una formata da un ragazzo ed una ragazza e un’altra composta da un uomo ed un ragazzino, armati di pulivetri montati su un lungo bastone e di una bottiglia di detergente a spruzzo, hanno percorso la via” offrendosi “di lavare le vetrate dei negozi di corso Vittorio Emanuele II”, scrive Luisa Morbiato. “La coppia con l’adulto e ragazzo mi è entrata in negozio, l’uomo aveva anche la sigaretta accesa in bocca e per prima cosa gli ho detto di uscire finché fumava – racconta la commerciante – ma lui ha cominciato a dire di voler lavare la vetrina, alla quale peraltro si è appoggiato con una mano lasciando anche tracce. Insisteva, io dicevo no perché la mia vetrina era pulita, ma lui continuava a dire di volerla lavare e chiedeva 5 euro per comprare un pezzo di pane”.
Questo l’articolo (visibile qui).
La lettura, stimola alcune domande:
1) due coppie, ossia quattro persone, possono essere considerate un’invasione? Notiamo poi che il termine usato è decisamente negativo ed evoca usurpazione, rapina: anche se possiamo capire che la richiesta di poter pulire una vetrina possa infastidire qualcuno, stentiamo a pensare che quattro persone con in mano un detergente a spruzzo possano essere vissute come un pericolo sociale.
2) Perché i giornalisti continuano a usare un lessico scorretto dal punto di vista deontologico – la Carta di Roma indica il termine “nomade” come stigmatizzante e impreciso (la presenza di cittadini rom in Italia è prevalentemente stanziale, il 90% secondo i dati dell’associazione 21 Luglio)?
3) L’ultima frase della commerciante intervistata ci sembra che evidenzi la palese situazione di povertà in cui versano alcune persone residenti nel territorio: perché la scelta del giornalista è quella di stigmatizzare le persone di cui parla come invasori o seccatori, invece di proporre anche un’analisi delle loro condizioni di vita?
4) Infine: quanto successo, o almeno quanto riportato da Il Gazzettino, sembra un episodio isolato, ad opera di quattro persone, che al massimo ha infastidito la commerciante intervistata. Davvero a Padova non succede niente di più rilevante?