“Navi fantasma”, ossia imbarcazioni senza bandiera, abbandonate dagli scafisti in mezzo al mare, insieme a tutti i passeggeri. Lo sottolineava Frontex a inizio gennaio. Ma era tutto falso. Stando all’inchiesta condotta dalla tv tedesca Ard, Frontex avrebbe infatti mentito su quello che definiva “il nuovo metodo usato dagli scafisti per portare i migranti in Europa”. Secondo il principale canale televisivo tedesco, quelle che l’Agenzia europea per il controllo delle frontiere (Frontex) definiva “navi fantasma” in realtà erano imbarcazioni adatte a navigare, e avevano un proprio equipaggio.
La notizia di navi senza bandiera era stata rilanciata da tutti i mass media, italiani e stranieri (solo per fare degli esempi: Corriere della Sera, Il fatto quotidiano, International Business Times, The guardian, The Indipendent). Secondo l’Agenzia europea, già dall’estate “i trafficanti di persone usano navi senza bandiera”: imbarcazioni acquistate a poche centinaia di migliaia di dollari, condotte al largo delle coste italiane e poi abbandonate alla deriva, lasciando i passeggeri in balia del mare.
La trasmissione tedesca Panorama di Ard è tornata sulla questione, come riporta Maurizio Molinari in un articolo pubblicato su Redattore Sociale. I giornalisti di Panorama hanno esaminato il caso della Blue Sky M, la più grande di queste presunte “navi fantasma”, che ha portato in Europa circa 750 persone – per lo più cittadini siriani. E ha scoperto che la nave in realtà un equipaggio ce l’aveva, ed era anche attrezzata per affrontare il mare, sotto la guida di marinai professionisti, anch’essi siriani. Marinai che il 31 dicembre 2014 hanno fatto sbarcare la Blue Sky M nel porto di Gallipoli, in Puglia. E’ lo stesso sostituto procuratore di Lecce, Guglielmo Cataldi, a confermare che sia la struttura della nave, sia l’elettronica di bordo e il motore erano in buone condizioni.
Visto lo stato delle cose, perché Frontex avrebbe mentito ai cittadini e ai media europei? Secondo Panorama, il motivo è solo uno: propaganda. La trasmissione tedesca afferma infatti che l’Agenzia europea avrebbe diffuso la falsa notizia, in collaborazione con le guardie costiere europee, per convincere l’opinione pubblica del fatto che i responsabili delle morti in mare sarebbero solo scafisti senza scrupoli. Un modo, insomma, per allontanare le critiche mosse da più parti rispetto alle responsabilità delle istituzioni nazionali e comunitarie nei confronti dei viaggi e delle morti delle persone in fuga dalle guerre.
La denuncia di Panorama arriva dopo la notizia che evidenzia come Frontex fosse già a conoscenza del fatto che, con l’operazione Triton attivata dopo la fine dei pattugliamenti italiani di Mare Nostrum, sarebbe stato altamente probabile un aumento degli immigrati morti in mare. Un aspetto che Frontex sottolineava già nel documento relativo a Triton, come sottolineato tempo fa sempre da Molinari: “Bisogna sottolineare che, se non pianificato in maniera accurata e annunciato con molto anticipo, il ritiro delle navi dall’area (quella di pattugliamento di Mare Nostrum n.d.r.) potrà risultare in un aumento dei morti”, scrivevano gli esperti di Frontex.