Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur) ha inviato una circolare a tutte le scuole, per invitare dirigenti scolastici e insegnanti ad utilizzare le giornate dal 27 al 30 aprile per sensibilizzare gli studenti sui temi dell’immigrazione e dell’integrazione. Un’iniziativa pensata “in memoria delle centinaia di vittime che hanno perso la vita nel Canale di Sicilia” come si legge nella nota ministeriale, “per far sì che la loro morte non rimanga sulle pagine dei giornali, ma venga piuttosto compresa a vantaggio di una società sempre più lucida e inclusiva”. Con questo obiettivo “il Ministero invita le scuole a organizzare seminari, iniziative con esperti, incontri anche in orario extrascolastico”, per “andare oltre l’emergenza” come sottolineato dal Sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone. “La scuola è il luogo per eccellenza dove si approfondiscono le cause e si riflette sulle soluzioni”, ha evidenziato Faraone, il quale proprio parlando di cause e soluzioni ha evidenziando alcuni delle tematiche centrali dell’argomento: “la disperazione, i conflitti e la povertà da cui i migranti scappano, la speranza di un futuro migliore, il ruolo dell’Europa e dei singoli paesi nell’accoglienza e nell’integrazione”. Infine, parlando della “tragedia immane che si consuma sotto i nostri occhi nel Mediterraneo”, il sottosegretario ha evidenziato come “gli scafisti, i nuovi schiavisti del XXI secolo, speculano sulle vite delle migliaia di uomini e donne che muoiono nel Canale di Sicilia”.