Un “pogrom” secondo l’ex missionario comboniano Alex Zanotelli. E’ quello che sarebbe stato messo in atto dai residenti del quartiere napoletano di Poggioreale nei confronti dei 250 rom che da quattro anni vivono nel campo di via Riposo.
Questi i fatti.
L’altro ieri, una 16enne sarebbe stata avvicinata da due giovani ragazzi rom, che l’avrebbero molestata sessualmente. Riuscita a divincolarsi, la ragazza è tornata a casa, dove ha raccontato tutto ai genitori, che hanno sporto denuncia. Poteva finire così, con l’avvio delle indagini e la presa di misure giudiziarie per i protagonisti di un atto da condannare fermamente.
Invece, due cugini della giovane sono andati nel campo dove vivono i due ragazzi rom, dove però hanno avuto la peggio. Sono poi tornati, accompagnati da una cinquantina di residenti del quartiere, che hanno messo in atto una vera e propria sassaiola contro il campo. L’intervento delle forze dell’ordine ha messo fine alla situazione. Fino al giorno dopo.
Ieri, infatti, i residenti sono ritornati al campo, lanciando petardi e bloccando la strada contro la presenza dei rom nel quartiere. Secondo quanto riferito da alcuni rom, in serata un uomo che chiedeva l’elemosina suonando una fisarmonica sarebbe stato picchiato.
Alla violenza i rom hanno risposto lasciando l’insediamento.
Sul posto è intervenuto il presidente del IV municipio Armando Coppola: “Finora i residenti hanno subito furti e gesti osceni dei nomadi, che hanno l’abitudine di urinare per strada, ma il tentativo di violenza ha fatto scattare la reazione violenta”. Dichiarazioni piuttosto importanti per un responsabile amministrativo e istituzionale, che dovrebbe farsi carico dei problemi di un territorio piuttosto che legittimare la violenza. Coppola però, come unica soluzione, ha disposto “l’immediata attuazione all’ordinanza sindacale – del 29 gennaio – di sgombero del campo. Diversamente la giusta esasperazione dei cittadini di Poggioreale non sarà più controllabile”, ha concluso, avallando di fatto quella che Zanotelli ha definito la “legge del più forte”.
L’ex missionario comboniano punta l’indice contro le responsabilità del Comune: “Eravamo in trattative con il Comune per trasferire i rom in un’ altra zona di Poggioreale, a Gianturco, ma evidentemente la notizia deve essere filtrata ed i residenti hanno fatto scattare la protesta. Da questa mattina sto cercando di contattare il Comune, ma nessuno mi risponde”.