Si chiamava Mari Jacob, aveva trent’anni. Era nata in Zimbawe e viveva a Castel Volturno, in provincia di Caserta. E’ morta giovedì sera all’ospedale San Paolo di Fuorigrotta, forse vittima di un infarto. O forse di grave e intollerabile razzismo. Prima di arrivare al San Paolo Mari Jacob è stata accompagnata da alcuni amici all’ospedale Santa Maria delle Grazie, a Pozzuoli. Ma qui le sarebbe stato negato il diritto alle cure: “Tu non puoi entrare”, le avrebbero detto le guardie giurate all’ingresso, come riferito dagli accompagnatori della giovane donna. L’ospedale fornisce però un’altra versione, che stando a quanto riporta il quotidiano La Repubblica sarebbe suffragata dalle registrazioni delle telecamere di sorveglianza: “Mari Jacob alle 16.48 non viene fermata dalle guardie giurate – afferma il direttore del nosocomio Carlo Fago – E’ stata accolta e messa in attesa di visita secondo un codice di gravità media”. Ma non ci sarebbe alcun documento cartaceo a riguardo, almeno secondo le prime ricostruzioni.
“Dall’ospedale sostengono che la donna lamentava dolore al fianco, che sarebbe stata accolta con assegnazione di gravità media e che dopo 50 minuti di attesa sarebbe andata via. Ma è assurdo che in tutto questo lasso di tempo nessun medico sia stato informato della presenza della donna in condizioni critiche” denuncia Antonio Marciano, vice-capogruppo regionale del Pd, il quale ha presentato un’interrogazione urgente al presidente della Regione Campania Stefano Caldoro.
Secondo il direttore del nosocomio, “la paziente era stata valutata dal personale infermieristico per poi essere assegnata al medico. Il fatto è che tutti i sanitari erano già impegnati con altri pazienti acuti”. Fanno eco le parole di un medico, riprese sempre da La Repubblica: “Continuano a tagliare risorse e noi siamo costretti a lavorare in queste condizioni”. Frasi che sembrano suggerire una situazione di malasanità più che di razzismo.
Su questo indagherà la Procura di Napoli, che ha aperto un fascicolo su richiesta degli stessi medici del San Paolo, perché “con un infarto, se preso in tempo, oggi si hanno molte possibilità di salvarsi”. Dal Santa Maria delle Grazie Mari Jacob è rientrata a casa, per poi andare all’ospedale di Fuorigrotta, dove è stata accolta in codice rosso. Troppo tardi.
E mentre proseguono le indagini, il coordinatore di Sel Nicola Fratoianni ha presentato un’interrogazione rivolta al ministro della salute Beatrice Lorenzin.