Ahmaud Arbery, 25 anni, afroamericano, stava facendo jogging. Un video diffuso in questi giorni da una radio locale ha riaperto questa ferita e provocato indignazione. Da ieri in Georgia ci sono proteste. Il caso era rimasto locale, per la capacità degli Stati del Sud di nascondere certi casi sotto la polvere e soprattutto per l’impossibilità di manifestare, fare notizia nelle settimane del lockdown. La notizia impressiona per due ragioni che non sono in relazione diretta con questa: in questi giorni persone armate sono entrate nelle assemblee legislative per protestare contro il lockdown senza che volasse una mosca. Il numero di persone morte per il Coronavirus è in percentuale molto più alto tra gli afroamericani. AtlanteUSA2020, nella Newsletter numero 13, edizione Coronavirus numero 9, a cura di Mattia Diletti e Martino Mazzonis, ci racconta di un caso che risale al 23 febbraio e ricorda da vicino quello di Trayvon Martin, diciassettenne afroamericano ucciso da un semplice cittadino – bianco e organizzatore di ronde – che lo seguiva perché lo riteneva “sospetto”.