Divieto di dimora: questo il provvedimento disposto dal gip di Torino il 14 novembre scorso nei confronti di una donna di 51 anni, che da quasi un anno vessava i vicini, una famiglia di origine marocchina.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, gli atti intimidatori della donna erano iniziati già nel 2008, tanto da costringere la famiglia a lasciare la casa di proprietà dove viveva per trasferirsi in un appartamento in affitto.
In particolare, la donna se la prendeva con il figlio maggiore -5 anni- della coppia: nascosta dietro la tenda del ballatoio, si presentava all’improvviso di fronte al bambino, aizzandogli contro il cane o mimando il gesto del taglio della gola.
Inoltre, la signora aspettava il rientro della vicina, per rovesciarle dall’alto secchiate d’acqua, e batteva i pugni sul muro, urlando insulti (“Bastardi marocchini, sporchi, andate via!”), e ancora, spruzzava del profumo o bruciava bastoncini di incenso sul ballatoio, rispondendo alle proteste della coppia con un “Puzzate”.
Ora, il giudice per le indagini preliminari ha disposto l’allontanamento della donna, che dovrà rispondere anche dell’accusa di atti persecutori con l’aggravante dell’odio “razziale”. Il figlio della coppia, intanto, è seguito da uno psicologo a causa del trauma subito.