Valerio Cataldi, consigliere nazionale Fnsi e presidente dell’associazione Carta di Roma, racconta la situazione che vivono i giornalisti albanesi, stretti tra la violenza del crimine e i bavagli della politica, e la sua esperienza personale. Dopo una puntata di ‘Narcotica’ (nella quale ha presentato la sua inchiesta sul narcotraffico che ha chiamato in ballo il governo dell’Albania) su di lui si è scatenata una tempesta di insulti e intimidazioni. Fnsi e Usigrai, in un comunicato, chiedono «alle autorità di porre la massima attenzione su questi fatti. E a tutte le testate di rilanciare le inchieste, affinché Cataldi non resti isolato. “Da parte nostra – aggiunge il sindacato – un grazie all’inviato della Rai, al Tg3 e a Rai3 per aver aperto illuminato in questo modo anche le minacce subite costantemente dai giornalisti albanesi e la situazione della libertà di stampa in Albania”.