Il 10 dicembre è una data significativa: il 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. Ma è anche la data scelta per il lancio della campagna “Mille scuole aperte per una società aperta”. Il Tavolo SaltaMuri, al quale aderiscono più di 100 associazioni, ha lanciato un anno di mobilitazione “per saltare muri, costruire ponti e contrastare ogni propaganda di paura”, partendo dalle scuole “per sviluppare la complessa arte della convivenza”. Tutti gli insegnanti ed educatori che hanno progettato o stanno realizzando percorsi di educazioni ai diritti, alla cittadinanza, allo studio delle migrazioni e alla comprensione delle diverse realtà del mondo, possono raccontare ciò che stanno realizzando nelle scuole o in altri luoghi educativi, scrivendo il titolo e una sintesi di ciò che stanno facendo sulla piattaforma della campagna. “Vogliamo dare un nome alle mille e più scuole che stanno realizzando percorsi di ‘educazione sconfinata per l’infanzia, i diritti, l’umanità’ – scrive il Tavolo SalatMuri – Cominciare a comporre una sorta di catalogo, che potrà poi arricchirsi, trasformandosi in un repertorio di pratiche per saltatrici e saltatori di muri”. Tutte le esperienze e materiali didattici pervenuti saranno raccolti su saltamuri.it. Il maestro Franco Lorenzoni, tra i promotori della campagna, in un articolo pubblicato su Comune.info, prova a definire cosa s’intende oggi per una “scuola aperta”, indicando 10 punti necessari e intrecciando il ragionamento con le quattro libertà evocate nel celebre discorso Franklin Delano Roosvelt, unanimemente riconosciuto come punto d’avvio dell’elaborazione della Dichiarazione universale dei diritti umani. Si tratta di 10 “aperture”, che vanno da quella personale a quella alle differenze, sino a quella alla disubbidienza civile e quella contro la paura.
Per informazioni e adesioni: tavolo.saltamuri@gmail.com
Portavoce del Tavolo – Giancarlo Cavinato cell.3470154407