L’appello lanciato dalla campagna IoAccolgo per chiedere al Presidente del Consiglio di fermare il rinnovo automatico del memorandum Italia-Libia ha raccolto in 2 giorni moltissime adesioni.
Le terribili conseguenze per i migranti che tentano di fuggire dalla Libia sono infatti ampiamente documentate. Ispezioni di agenzie internazionali e inchieste giornalistiche hanno denunciato che le persone intercettate in mare dalla Guardia Costiera libica vengono rinchiuse in centri di detenzione, veri e propri lager, in condizioni disumane, denutrite, torturate, stuprate e sottoposte a ogni tipo di violenza. Molti addirittura i migranti venduti come schiavi, con traffici di vite umane che spesso sono gestiti dagli stessi funzionari statali oltre che da esponenti delle varie milizie che lì si fronteggiano.
La diffusa corruzione, la connivenza e l’infiltrazione a vari livelli istituzionali di individui sottoposti a sanzioni dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per crimini contro l’umanità, dimostrano che rinnovare l’intesa con il Governo di Tripoli, ostaggio e complice di milizie, trafficanti e mafie locali, prolunga questa grave situazione di illegalità e di atroce sofferenza per i migranti.
Per tutti questi motivi la campagna ha chiesto al governo, di annullare gli accordi sottoscritti, per far cessare questa sistematica violazione dei diritti umani.
Le molte mail inviate rendono evidente che c’è un’ampia parte di questo Paese che considera compito prioritario del governo perseguire il rispetto dei diritti umani di tutti.
Il 2 novembre è scattato il rinnovo automatico dell’accordo, ma il Governo italiano ha chiesto formalmente al Governo libico di riunire una Commissione congiunta per rivederne i contenuti.
A questo link è possibile trovare il testo della lettera: http://ioaccolgo.it/storie/mailbombing-lannullamento-degli-accordi-italia-libia-scrivi-conte