Wael sta risalendo l’Italia a piedi. Si è messo in cammino da Pozzallo a fine ottobre e lo aspettano ancora mesi di viaggio, fino al suo arrivo a Barcellona. Una lunga marcia, attraverso paesi e luoghi diversi, che vuole lanciare un chiaro messaggio: “abbandonare la strada della paura e riscoprire che la natura non ammette barriere“.
Pubblichiamo di seguito il comunicato della marcia.
March4RecallingPeace
Wael, come lo chiamano gli amici, è un ragazzo egiziano di 35 anni. Da 7 vive in Italia, a Venezia, dove lavora come attore e regista. Wael sta per mettersi in cammino. Di nuovo. Come quando, meno di un anno fa, nel gennaio 2016, ha deciso di intraprendere con il padre, lo zio e la sua amica spagnola Olvido Lanza un viaggio a piedi nel suo Paese di origine, dalle Piramidi a Sharm el Sheikh. Un percorso di 600 km in 20 giorni. Una marcia nata dalla volontà di dare al mondo un segnale di pace attraversando il paese che, dopo la Rivoluzione del 2011, ha subito un’involuzione di violenza, terrorismo e repressione senza precedenti. E in quel viaggio ha riscoperto un nuovo sé e un nuovo senso di stare nel mondo. Percorrendo il deserto, le montagne, i paesaggi silenziosi, seguendo i tempi della natura e allontanandosi dal ritmo frenetico della modernità, ha riflettuto sull’ autenticità dell’indole umana che, nella riconciliazione con le sue origini, non conosce la violenza e ritrova la pace, liberandosi in sentimenti di umanità, di solidarietà, di empatia, di comunione con gli altri.
E’ sull’onda di questo sentire che Wael partirà per un nuovo viaggio, stavolta in Europa, da Pozzallo, luogo scelto simbolicamente come punto di partenza (e per molti di approdo con la speranza di una vita migliore e lontano da guerre, persecuzioni e catastrofi umane quanto ambientali), fino a Barcellona, per affrontare a piedi più di 4000 km in 4 mesi. Mentre l’Europa alza muri, le frontiere si chiudono, il fondamentalismo delle idee imperversa, il terrore ci rende prigionieri, un giovane uomo arabo si mette in cammino per allontanare qualsiasi possibile idea di “scontro di civiltà”, per incitare tutti ad abbandonare la strada della paura e riscoprire che la natura non ammette barriere, che le barriere le costruiamo noi ogni volta che nel quotidiano la paura dell’altro ci spinge a difenderci con violenza e a respingere la nostra pace interiore e quella pace collettiva che dovrebbe essere il fine ultimo dell’umanità intera.
Tutti gli uomini e le donne di pace, attivisti, associazioni, enti, organizzazioni della società civile ed istituzionale sono chiamati a sostenere Wael in questa sua marcia. Simbolicamente o concretamente. Accompagnandolo per pezzi di cammino, contribuendo alle spese del viaggio, organizzando per le tappe della marcia momenti di incontro e testimonianze sul valore della Pace, del dialogo e della solidarietà internazionale.
Per aderire e sostenere l’iniziativa di Wael:
Email: march4recallingpeace@gmail.com
Facebook: https://www.facebook.com/march4recallingpeace/
Twitter: https://twitter.com/recallingpeace
#IoCamminoConWael