Uno sportello? Sì, uno sportello contro il razzismo.
L’avevamo in mente da tempo e da quest’anno è operativo. Era previsto che fosse lanciato a marzo, ma l’emergenza legata alla diffusione del Covid-19 ci ha invece costretti a chiudere la sede di Lunaria per tre mesi. Siamo dunque partiti inizialmente con un servizio di ascolto e orientamento online.
Da oggi invece apriamo anche lo sportello vero e proprio (adottando le inevitabili precauzioni di sicurezza sanitaria oggi richieste).
Perché?
Dopo anni di monitoraggio e documentazione del razzismo quotidiano, si sono moltiplicate le segnalazioni giunte per mail e anche le richieste di supporto da parte di persone che la xenofobia e il razzismo li vivono sulla propria pelle. A scuola, in un bar, in un supermercato, in un ristorante. Oppure online.
“C’è un coetaneo che mi manda su Whatsapp messaggi razzisti, cosa posso fare?”
“La mia bambina è stata discriminata a scuola. Potete aiutarmi?”
“Sono stato allontanato in malo modo dal proprietario di un ristorante (vuoto): per me non c’era posto”.
“Ho visto il blog tal dei tali che contiene messaggi razzisti, cosa posso fare?”
E giusto oggi. “Vi segnalo questa fiaba razzista. Si può fare qualcosa?”
Sono solo alcuni esempi. Non si tratta di discriminazioni “eclatanti”, di quelle violenze fisiche gravi che vanno sui giornali. Ma il fatto che ci siano state segnalate significa che c’è un bisogno di ascolto e di nuovi punti di riferimento sul territorio. E anche di luoghi a cui rivolgersi per chiedere un consiglio quando si subisce (o si pensa di subire) un atto di razzismo.
Ragion per cui abbiamo preso coraggio e deciso di avviare un servizio che sia di ascolto, di informazione, di orientamento. E nei casi che lo richiedono, anche di consulenza e assistenza legale. Siamo a Roma dove esistono molti sportelli legali rivolti ai cittadini stranieri, ma si occupano prevalentemente delle pratiche necessarie per ottenere un permesso di soggiorno o la cittadinanza. Il nostro Sportello contro il razzismo sarà invece specificamente dedicato a garantire i diritti delle vittime di discriminazioni e di violenze razziste.
Lo apriamo al pubblico oggi (sperando di non doverlo richiudere presto) e sapendo bene che non basteranno un nome, una sede e degli operatori legali per farlo funzionare.
Perché una cosa funzioni, bisogna innanzitutto far sapere che c’è. Le prossime settimane saranno dedicate a questo con la distribuzione di materiale informativo in giro per la nostra città e online.
Ma soprattutto è necessario che funzioni bene. E questo lo valuterà chi ci contatterà.
Noi ci metteremo tutto il nostro impegno, supportati da un’operatrice e da una rete di consulenti legali.
Chi volesse darci una mano a passare la voce, può scriverci a info@sostieni.cronachediordinariorazzismo.org
A questo link invece le informazioni e gli orari dello sportello