Sabato 2 Febbraio, alle ore 14, in decine di città italiane ci sarà un presidio sotto i comuni. Si tratta di una autoconvocazione spontanea di cittadini/e e associazioni per dar vita a una catena umana attorno a tutti gli edifici di tutti i comuni italiani. Il movimento è nato perché ha scelto ” di resistere alle scelte inumane di chi vorrebbe lasciar morire in mare chi scappa dalla guerra, dalla fame e dalla povertà; di chi interrompe i percorsi di assistenza ed integrazione;
di chi istiga all’odio e alla xenofobia dimenticando gli storici valori di accoglienza e convivenza civile. Perché non si torni indietro mai più”. Gli organizzatori invitano a portare al presidio “un simbolo del salvataggio in mare”. Perché il 2 febbraio? “E’ sembrato opportuno farlo a meno di una settimana dal giorno della memoria, poiché non vogliamo essere degli indifferenti che di fronte alle ingiustizie fanno finta di non vedere quello che sta accadendo – spiegano gli organizzatori -. Questa volta, a differenza di altre manifestazioni, sono benvenute le bandiere che sottolineino l’adesione di associazioni, partiti politici, istituzioni. E l’ora di metterci la faccia e contarci”.
Sulla pagina Facebook di riferimento nazionale è possible trovare l’elenco delle città che aderiscono al presidio.
Per info, adesioni e volontariato scrivere a: resistenza2febbraio@gmail.com