Il movimento ‘Attivismo, italiani di origine diversa, discriminazioni‘ – a cui aderiscono immigrati, figli di migranti nati in Italia e italiani – annuncia per il 9 maggio, dalle ore 16 alle 18, presso Palazzo Montecitorio a Roma, una marcia dei diritti, a cui seguiranno fino al 2 giugno una serie di iniziative che riportino in Parlamento il tema della riforma dello Ius Culturae. Come scrivono gli organizzatori in una nota, “attraverso manifestazioni, flashmob, dibattiti, cineforum e interviste, si vuole costruire un percorso che per venti giorni riporti il tema della cittadinanza al centro dell’attenzione”. Dopo l’accantonamento della riforma sullo “Ius Soli Temperato” (altrimenti detto “Ius Culturae“) da parte del governo Gentiloni nel panorama del dibattito politico italiano, sembra che questa tematica sia stata per troppo tempo un tabù e che sia ritornata ora visibile solo a causa di un evento che, fortunatamente, si è concluso senza vittime né spargimento di sangue, che ha coinvolto italiani di origine diversa alcuni dei quali, però, si sono trovati dalla parte delle vittime.
Non solo per essere stati vittime di un sequestro e di una tentata strage ma anche per aver ancora una volta dovuto vivere la negazione di un diritto, quello di cittadinanza, da parte di un altro governo.
“Ancora una volta è come se quel milione di Italiani che vedono negato un diritto fondamentale, non contassero nulla – prosegue la nota. Mentre il riconoscimento di quel diritto incarnerebbe appieno quel precetto della nostra Costituzione che stabilisce sia compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli che limitano di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, ed impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.
Gli organizzatori hanno scelto di creare un ponte tra due date significative soprattutto per la storia del nostro Paese: il 9 maggio in quanto Festa dell’Unione Europea dal 1985 (Dichiarazione Schuman del 1950); proclamazione dell’ impero coloniale italiano,1936; fine de facto della seconda guerra mondiale in Europa,1945) ed il 2 giugno (nascita della Repubblica Italiana, 1946; Il governo degli Stati Uniti conferisce la cittadinanza a tutti i nativi Americani, 1924) costruendo un percorso lungo tre settimane per approfondire i temi sollevati.
E’ possibile aderire scrivendo a: marcia9maggio@gmail.com
I Firmatari:
Amin Nour, Giampiero Obiso, Diana Pesci, Elisabetta Cutrale, Giovanna Graziano, Federica Fefe Cordasco, Alessandra Bernii, Alpha Diallo, Francesca Lacaita, Amadou Duval per il gruppo “ Attivismo, italiani di origine diversa,discriminazioni”
Sonny Olumati, Anthar Marincola, Antonella Bundu, Pape Diaw, Elizabeth Arquinigo, Barros Paolo, Stephen Ogongo, Alì Listì Maman, Cara Italia, Jonis Bascir, Silvia Dumitrache, Badara Seck, Maurella Carbone, Sogni di un uomo – Soumaila Diawara, Hilarry Sedu, Sy Gallo, Liana Novelli Glaab, Simon Samaki Osagie, Valentina Vergani Gavoni, Elena Guerra, Fayo Abdi Houssein & Jamal, Valeria Castellano, Balkissa Maiga, Liliana Mele, Associazione Veronetta Centoventinove, Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra Europea – Italia, Diem25, Amnesty International Italia, Zanko El Arabe Blanco, Mind The Flow, Associazione The Cosmopolitan, Associazione Mamme per la pelle, Master DNA , Derek Lèmar, Anna Maria Rivera, Marcello Paolozza, Lilia Trapani Hartmann, Renata di Leone, Bob Fabiani , AfricaLand Storie e Culture africane, MOVIMENTO DEGLI AFRICANI, Associazione NIBI : Neri italiani – Black italians, Wissal Houbabi
Federica De Matthias, Luis Lageder, Amir Issaa, Simone Castronuovo, Alessandra Vincenti, Sara El Debuch, Amref Italia, Mirko Iannizzi , Andrea Maccarrone, Collettivo a4arte, MUSArts Ology, La Disillusione- Blog
Caterina Irdi, Carlo Cartello, Matias Mesquita, Associação Angolana Njinga Mbande, Thamisanqa Molepo, Vanesa Rodriguez Feltan e Francesco Pucci, èviva Movimento Politico, Fraternità Haitiana Onlus, Biwolè Gaston
Fondazione Nilde Iotti Livia Turco, Yoon C. Joyce, Iliri Jacellari, Collettivo N, Andrea Segre, Pietro Bartolo, Radicali Italiani, Radicali Roma, Antonella Soldo, Simone Sapienza