Voci su un migrante ucciso vicino al confine, abitanti delle isole che accolgono un gommone con insulti e violenza, migliaia di uomini, donne e bambini ammassati al confine mentre le autorità dispongono le forze antisommossa. Su tutto l’ombra del presidente turco Erdogan disposto ad utilizzare anche i flussi migratori nella sua personale partita nello scacchiere mediorientale. Con l’articolo di Marianna Karakoulaki, pubblicato il 6 marzo sul sito openmigration.org, si va in Grecia, dove gli avvenimenti delle ultime ore, sembrano mostrare l’ennesimo fallimento delle politiche migratorie europee.