Filippo Miraglia (Arci) e Piero soldini (CGIL) reagiscono alle dichiarazioni del governo secondo le quali l’aumento delle accise sulla benzina e il diesel adottato recentemente sarebbe una conseguenza “dell’emergenza migranti che arrivano dal Nord Africa”. Se condo Miraglia e Soldini infatti con il nuovo provvedimento entreranno nell’erario 2 miliardi di euro, mentre per accogliere i migranti il Governo ha stanziato molto meno. “L’ordinanza di protezione civile che ha assegnato a Franco Gabrielli la gestione dell’accoglienza, stanzia in tutto 30 milioni di euro. Di questi, 10 milioni sono finalizzati ai minori. I restanti 20 milioni (cifra evidentemente ben lontana dai 2 miliardi che incasserebbe l’erario) per i circa 12mila profughi assegnati alla rete di protezione civile. Finora la protezione civile ha garantito assistenza a meno di 700 tunisini (rispetto ai 24mila sbarcati negli ultimi mesi) e a circa 10mila profughi scappati dalla Libia (la metà di quelli arrivati). Ora, tenendo conto che la protezione civile spende giornalmente 40 euro procapite per gli assistiti, è chiaro che i conti non tornano.”
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