È inaccettabile che la sinofobia finisca per essere istigata da un sistema dell’informazione che, specie in casi come questi, dovrebbe garantire fatti, fonti e dati verificabili e non appoggiati su supposizioni. E’quanto scrive Simone Pieranni dalle colonne de il Manifesto del 27 gennaio 2020. I cinesi residenti in Italia stanno vivendo questi giorni con una doppia preoccupazione: da un lato c’è quella di ottenere informazioni sui propri parenti in Cina, dall’altro quella di difendersi da sguardi torvi, quando non direttamente da aggressioni come capitato a Venezia, da parte di italiani.