Denunciano “una limitazione delle libertà di movimento delle persone” e “una violazione del divieto di discriminazione”, poiché “si attua con modalità differenziate per i soli cittadini stranieri in percorso migratorio e senza alcuna trasparenza e informazione a riguardo””. Circa 150 organizzazioni italiane e internazionali hanno redatto un documento sul trattenimento a bordo delle navi quarantena per le persone soccorse in mare o sbarcate autonomamente in Italia. Il testo, dal titolo “Criticità del sistema navi-quarantena per persone migranti: analisi e richieste”, chiede al Ministero dell’Interno, al Ministero dei Trasporti, al Ministero della Salute, al Dipartimento della protezione civile di “chiudere il modello di gestione della quarantena con le navi e migliorare e rafforzare il sistema di accoglienza”. Richiesto anche l’impegno a introdurre misure che rispettino la sicurezza, la salute e i diritti di tutte le persone coinvolte, senza alcun tipo di discriminazione.