“La pandemia è il razzismo, era scritto in un cartello scritto a mano, tra molti, portato alla manifestazione di Roma, il 7 giugno, per sostenere il movimento di protesta statunitense esploso dopo l’uccisione di Floyd”, scrive Annalisa Camilli in un suo articolo pubblicato su Internazionale dell’8 giugno 2020. “Pandemia e disuguaglianze sono i due assi intorno a cui ruota la fase che stiamo vivendo, che per molti paesi dovrebbe essere già una fase di riapertura: l’epidemia di coronavirus ha acuito le disuguaglianze, ha reso ancora più manifesti e insopportabili gli squilibri che esistono nelle società e che affondano nella linea del colore, ma anche in quella del genere e della classe”.