La pulsione autoritaria che permea le risposte dei governi coglie solo una parte, e non necessariamente la più insidiosa, dei disegni autoritari in circolazione. Con la spregiudicatezza tattica e l’insofferenza per la mediazione istituzionale che gli sono consone, il mondo sovranista cova un distinto progetto autoritario di cui al momento sta testando le possibili saldature di consenso, in cerca di una narrazione di successo. Un articolo di Francesco Strazzari su il Manifesto del 3 maggio.