Minneapolis, dov’è stato ucciso George Floyd, cuore della rivolta nera, è anche la città con il dipartimento di polizia più progressista. Ed è da quella città che sta emergendo una critica radicale che riguarda la destinazione dei fondi pubblici, le tasse delle comunità nere e i “tanti piccoli Obama”. Un interessante contributo di Marianella Sclavi, pubblicato il 30 giugno 2020, su sbilanciamoci.info/. Il testo si propone di illustrare questo cambiamento sistemico in atto attraverso le testimonianze provenienti da tre fonti: le riflessioni di Opal Tometi, una delle tre donne nere che sette anni fa hanno inventato e lanciato l’hashtag “Black Lives Matter”, quelle dei membri del consiglio comunale di Minneapolis che hanno proposto lo scioglimento del corpo di polizia locale, e l’input di un paio di nuovi intellettuali organici che da tempo si occupa di come instaurare dialogo e collaborazione fra forze di polizia e abitanti delle comunità più disagiate.