Un abisso separa le risposte istituzionali e della società civile di oggi di fronte all’omicidio di Soumayla Sacko e alla sorte delle 629 persone della nave Aquarius, rispetto a quelle che seguirono il brutale omicidio di Jerry Assan Masslo, rifugiato politico sudafricano, ucciso il 25 agosto 1989 nelle campagne di Villa Literno, durante un ennesimo tentativo di rapina ai danni dei braccianti-schiavi di provenienza sub-sahariana.
Allora la società civile rispose con una manifestazione nazionale cui parteciparono più di 200mila persone e con la nascita di una Rete antirazzista nazionale. Oggi la risposta è molto più debole e il razzismo istituzionale molto più pericoloso.
Segnaliamo l’articolo di Annamaria Rivera, “L’omicidio Soumayla Sacko, il caso Aquarius e il governo fascio-stellato”, scritto sul suo blog su Micromega (clicca qui per leggerlo).