Le organizzazioni del Tavolo nazionale asilo denunciano le violazioni del diritto e le “conseguenze nefaste degli accordi ‘segreti’ firmati con i Paesi africani” dal Governo italiano in materia di immigrazione, a partire dal recente accordo con il Sudan. Di questo si parlerà in una conferenza stampa indetta a Roma, martedì 27 settembre (ore 13, Sala Nassiriya di Palazzo Madama), cui parteciperanno i rappresentanti delle organizzazioni che fanno parte del Tavolo nazionale asilo: A Buon Diritto, Acli, Amnesty International, Arci, Asgi, Caritas Italiana, Casa dei Diritti Sociali, Centro Astalli, Cir, Cnca, Comunità di S. Egidio, Fcei, Medu, Msf, Oxfam Italia, Save The Children, Senza Confine e Unhcr (invitato permanente). “L’accordo di polizia del 3 agosto – Memorandum of Understanding – tra il Governo italiano e quello sudanese, ad oggi non ancora reso noto né ratificato dalle Camere, secondo le Organizzazioni del Tavolo asilo si pone in contrasto con principi di diritto interno e internazionale, tra cui in primis il divieto di refoulement ovvero di rimpatrio a rischio di persecuzione. Gli effetti di questo accordo sono stati invece subito evidenti con l’espulsione di 48 cittadini sudanesi dall’aeroporto di Torino lo scorso 24 agosto, molti dei quali provenienti dalla regione del Darfur. Ciò è accaduto nonostante l’Italia abbia l’obbligo di non trasferire persone verso paesi dove corrono un rischio concreto di gravi violazioni dei loro diritti umani”.