Il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, aderisce pubblicamente alla campagna nazionale per i diritti di cittadinanza “L’Italia sono anch’io” firmando, nella sede del Comune, alla presenza della stampa, le due proposte di legge di iniziativa popolare, assieme al vicesindaco, Francesco Cicione, e agli assessori.
“Ho aderito – ha detto il sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza – al comitato e firmato le due proposte con entusiasmo e grande convinzione. In questi anni da sindaco ho avuto modo di incontrare tanti bambini nati a Lamezia da genitori stranieri e ho visto come loro si siano sentiti sempre cittadini di questa città. (…)Nel corso delle festività uno degli stand nell’ambito dell’iniziativa “Natale bene comune”, sarà dedicato proprio a questa campagna e tutti i cittadini potranno sottoscrivere le due proposte di legge. La nostra regione è stata spesso definita “terra d’accoglienza”: l’adesione a questa campagna e il successo nella raccolta delle firme per le due proposte di legge possono esserne una nuova ulteriore e positiva testimonianza”.
Anche il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, e tutta la giunta comunale hanno firmato in municipio per la campagna “L’Italia sono anch’io”.In provincia di Matera hanno raccolto fino ad oggi già un migliaio di firme. Il sindaco lucano ha ringraziato il comitato promotore della Basilicata per il grande impegno profuso per una causa così giusta come questa. “I rigurgiti razzisti – si legge in una nota del sindaco Adduce- come testimonia anche la cronaca nazionale più recente, sono dietro l’angolo. Per questo credo che anche tutti coloro che hanno un minimo di responsabilità debbano adoperarsi per sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi del diritto di cittadinanza. Forse è anche il caso di cominciare a pensare di togliere la parola razza dalla costituzione considerato che dovrebbe essere cresciuta la consapevolezza del nostro paese che questa parola è priva di significato. L’Amministrazione comunale, quindi, è al fianco della campagna L’Italia sono anch’io”.