Un ddl sullo ius soli nelle prossime settimane: lo ha annunciato il ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge durante la trasmissione di Lucia Annunziata “In mezz’ora”. “E’ la società che lo chiede, il Paese sta cambiando”, ha affermato il ministro, che ha parlato anche di Cie e gestione dell’immigrazione.
Come testimonial della cittadinanza per le persone nate in Italia, la giornalista ha avanzato la proposta, condivisa dal ministro, del calciatore Mario Balotelli che ha risposto subito all’invito: “Sono disponibile a ogni iniziativa o proposta che provenga dalle istituzioni, tesa alla lotta al razzismo e alle discriminazioni”.
Il ministro Kyenge si è anche pronunciata sul reato di immigrazione irregolare sostenendo “dovrebbe essere abrogato”, ma precisando che la competenza in materia è del ministro dell’interno Alfano.
Immediate le reazioni degli esponenti del centrodestra: il capogruppo del Pdl al Senato Renato Schifani ha chiesto al premier Letta di invitare “i suoi ministri a una maggiore sobrietà, prudenza e cautela”, sottolineando che questi annunci “non rientrano nel programma” del governo.
Più diretto il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri: “Sull’immigrazione clandestina non decide il ministro. La cittadinanza automatica per il solo fatto di nascere in Italia non è praticabile”.
La deputata Pdl Elvira Savino è andata oltre, passando al personale: “Dopo il ddl sullo ius soli, il ministro Kyenge intende presentarne anche un altro sulla poligamia sulla scorta della sua esperienza familiare in Congo?”
E Matteo Salvini, segretario della Lega Nord in Lombardia, che già aveva espresso il suo parere negativo sull’istituzione del Ministero per l’integrazione (http://sostieni.cronachediordinariorazzismo.org/2013/04/il-ministro-che-fa-colore/ ) ha scritto su Facebook: “La ministra dell’Integrazione pensa che andrebbe abolito il reato di immigrazione clandestina. Io invece penso che andrebbe subito abolito proprio il ministero dell’Integrazione”. Lo stesso Salvini propone inoltre, sempre sul social network: “la ministra Kyenge dice che ha 37 fratelli e un padre poligamo: bene, se è questo il suo modello di “integrazione”, semm a post… p.s. non è che li vorrà far arrivare tutti in Italia? amici brutti, cattivi, retrogradi e razzisti, che dite: la facciamo rapidamente una grande raccolta firme per mantenere il reato di clandestinità?”.