“Il decreto Sicurezza ci fa aspettare altri 4 anni per diventare cittadini, perché nessuno ne parla? Le risposte alle nostre richieste di cittadinanza devono arrivare entro un anno, come in altri Paesi europei. I 4 anni italiani sono una vergogna imposta dal decreto Sicurezza che va abrogato“. Esordisce così il comunicato stampa pubblicato nei giorni scorsi da parte del movimento #ItalianiSenzaCittadinanza. L’accesso alla cittadinanza italiana continua a rappresentare un vero e proprio percorso ad ostacoli per le persone che, ormai pienamente inserite nel tessuto sociale e lavorativo del nostro Paese, ancora non possono dirsi davvero italiani. Troppe le difficoltà burocratiche, estremamente rigidi i requisiti di accesso, troppo lunghi i tempi di attesa. Anche noi ci uniamo al movimento #ItalianiSenzaCittadinanza in questa denuncia-protesta e condividiamo qui di seguito il loro comunicato.
Comunicato del Movimento #ItalianiSenzaCittadinanza:
“Il decreto Sicurezza ci fa aspettare altri 4 anni per diventare cittadini, perché nessuno ne parla? Le risposte alle nostre richieste di cittadinanza devono arrivare entro un anno, come in altri Paesi europei. I 4 anni italiani sono una vergogna imposta dal decreto Sicurezza che va abrogato“
Il movimento #ItalianiSenzaCittadinanza denuncia i tempi burocratici vergognosi per le pratiche della cittadinanza italiana: “Quello che i funzionari di altri Paesi europei devono fare in un anno al massimo, accettare o respingere una richiesta di cittadinanza, per quelli italiani richiede 4 anni. Sono 48 mesi, 1460 giorni che tengono ancora le nostre vite in sospeso e che si aggiungono a tutti gli anni in cui siamo cresciuti in questa nostra Italia senza esserne riconosciuti parte.
È un vero e proprio accanimento politico nascosto tra le maglie della burocrazia e che prevede, per chi cresce nella Scuola italiana, 10 anni di residenza continuativa per poter chiedere la Cittadinanza a cui si sommano i 4 anni di attesa di una risposta dal ministero dell’Interno.
Il movimento di diretti interessati denuncia anche che “all’atto di richiesta della cittadinanza vengono versati 250 euro la cui destinazione dovrebbe essere dedicata ad abbassare i tempi, non certo ad allungarli così tanto. Chiediamo che i 4 anni di durata delle pratiche per l’accesso alla cittadinanza italiana, tempo vergognoso stabilito nel 2018 dal primo decreto Salvini /Sicurezza, vadano ridotti ad un anno, come è già previsto in altri Paesi europei. Questo è un punto irrinunciabile che chiediamo venga inserito subito nelle trattative sui decreti Sicurezza”.
Secondo il Dossier del movimento #ItalianiSenzaCittadinanza sui tempi delle richieste di cittadinanza e che verrà messo a disposizione di giornalisti e istituzioni: “ad esempio in Spagna il massimo di attesa dalla presentazione della domanda, per legge, è di un anno e stanno cercando di abbassarlo ancora; in Belgio e in Gran Bretagna le pratiche durano 6 mesi”
Ufficio stampa: Paula Vivanco tel. +39 3339872148, Benedicta Djumpah tel. +39 3408657087, Jovana Kuzman tel. +39 3519118395
Il movimento #ItalianiSenzaCittadinanza è membro dell’Osservatorio del ministero dell’Istruzione sugli alunni di origine straniera. È nato nel 2016 per chiedere una legge più giusta sull’accesso alla cittadinanza italiana per un milione di bambini, adolescenti e adulti, che riconosca chi è cresciuto in Italia e anticipi i tempi per chi vi è nato