“Le disposizioni del decreto “Resto a casa” hanno stravolto le vite di quasi tutti, comprese quelle dei volontari e dei migranti che vivono in strada. Per loro però la legge non vale e di certo non perché non vogliano rispettarla. Ma perché, banalmente, una casa dove restare non ce l’hanno. Molti si sono ritrovati con addosso lo status di irregolari anche per via del decreto sicurezza fortemente voluto dall’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini. Con quel provvedimento è stata abrogata la protezione umanitaria, e così tanti sono finiti per strada, senza più tutele giuridiche. Chi li aiuta si sente ancora più solo di fronte a un’emergenza che fagocita l’esistenza di tutti, ma non i ritmi di chi vive in strada”. L’articolo è stato pubblicato su Lorem Ipsum, un’identità giornalistica indipendente, un laboratorio di idee e progetti nel campo dell’informazione, firma unica dei propri lavori, un nome collettivo aperto, pronto a significare ogni giorno qualcosa di nuovo.