Il comitato romano della Campagna Io accolgo era presente questa domenica, 29 settembre, in Piazza San Pietro, per la 105ª Giornata mondiale del migrante e del rifugiato promossa dalla Chiesa, ed ha esposto in piazza le coperte termiche dorate, simbolo dei salvataggi in mare ma anche della Campagna stessa.
La campagna «Io accolgo», promossa dalle principali organizzazioni sociali italiane e internazionali, è nata nel giugno scorso per dare visibilità a tutte quelle esperienze diffuse di solidarietà che caratterizzano il nostro Paese: dalle famiglie che ospitano cittadini stranieri che non hanno più un ricovero alle associazioni che organizzano corridoi umanitari, dai tanti sportelli di consulenza legale agli ambulatori in cui ricevere assistenza sanitaria gratuita, a chi coopera a livello internazionale nei paesi di origine e transito dei migranti, ai tanti progetti di inclusione scolastica e formativa. Centinaia di esperienze diverse che la Campagna vuole mettere in rete, perché vengano condivise, se ne dia notizia e l’opinione pubblica ne prenda consapevolezza.
Durante l’evento di domenica, il Cardinal Bassetti, Presidente della CEI, ha fatto avvicinare al Papa un rappresentante della Fondazione Migrantes e una rappresentante della Caritas italiana, due organizzazioni che fanno parte del Comitato promotore della Campagna Io accolgo. I due hanno consegnato al Papa il Rapporto annuale sull’immigrazione giunto quest’anno alla sua 28° edizione col titolo “Non si tratta solo di migranti”, e una coperta termica a nome della Campagna.
«Dobbiamo avere un’attenzione particolare verso i forestieri, come pure per le vedove, gli orfani e tutti gli scartati dei nostri giorni», ha detto Papa Francesco nell’omelia della Messa sul sagrato della Basilica Vaticana. «Non si tratta solo di forestieri – ha precisato -, si tratta di tutti gli abitanti delle periferie esistenziali che, assieme ai migranti e ai rifugiati, sono vittime della cultura dello scarto».
La Campagna Io Accolgo, solo pochi giorni, fa lo ricordiamo, ha lanciato un appello (è possibile sottoscriverlo qui) in cinque punti per chiedere un cambio di passo al nuovo esecutivo di Governo. Dalla reintroduzione della protezione umanitaria alle norme riguardanti la residenza dei richiedenti asilo fino ai salvataggi in mare. Nei prossimi giorni e in particolare nella giornata del 3 ottobre sono previsti numerosi eventi per promuovere la raccolta delle firme.