Il 1° marzo 2018 è stata inaugurata, nella Sala Levi del Museo Nazionale di Palazzo Lanfranchi a Matera, la mostra fotografica “Io sono”, curata da Luisa Menazzi Moretti, prodotta da Città della Pace per i Bambini Basilicata, Cooperativa Sociale il Sicomoro e Arci Basilicata ed allestita in collaborazione con il Polo Museale della Basilicata. Il progetto è composto da venti ritratti fotografici di grandi dimensioni di rifugiati e richiedenti asilo, ai quali si affiancano altrettanti pannelli con i testi delle loro storie raccolti dall’artista durante la sua recente permanenza in Basilicata. Il lavoro, realizzato durante la prima metà del 2017, ha coinvolto i rifugiati accolti nei progetti SPRAR della Basilicata promossi dalla Provincia di Potenza e dal Comune di Matera e gestiti da Fondazione Città della Pace, Cooperativa Sociale Il Sicomoro ed Arci Basilicata; sono persone, adesso residenti in Basilicata, che provengono da Afghanistan, Pakistan, Siria, Nepal, Libia, Gambia, Nigeria, Senegal, Egitto, Congo, Mali, Costa d’Avorio, Eritrea ed Etiopia. Il progetto comprende, oltre alla mostra, anche un video e il libro “Io sono” pubblicato da Giunti Editore. Il lavoro è anche corredato da una speciale guida didattica, strumento di approfondimento per sviluppare nelle scuole originali programmi didattici sul rispetto dei diritti umani. A Matera la mostra rimarrà aperta fino al 5 aprile. Sarà poi ospitata a Potenza presso il Museo Archeologico Provinciale dal 18 al 31 maggio per poi spostarsi a giugno a Lecce al Complesso Museale del Convento dei Teatini e a Napoli, ad ottobre, al PAN-Palazzo delle Arti.
“È difficile riuscire a concepire il loro essere innanzitutto individui prima che migranti,” afferma l’autrice. “Le persone che ho incontrato in Basilicata, grazie al lavoro svolto dagli operatori sociali, sono state messe nella condizione di poter costruire per se stessi e con le comunità locali una nuova vita”. “Io sono” ha appena vinto l’One Eyeland Internayional Award (bronze).