L’Inps ha diramato una circolare in cui viene ridefinito l’importo dei contributi per i lavoratori domestici: al suo interno, viene specificato che la tassa sui licenziamenti, introdotta dal primo gennaio dalla riforma Fornero, non deve essere applicata ai datori di lavoro domestico.
Un parere già espresso la settimana scorsa dal Ministero del Lavoro, ma solo in via ufficiosa.
In attesa di un documento ufficiale, risulta di grande importanza la circolare dell’Istituto di previdenza sociale: un’indicazione utile da un lato ai datori di lavoro, che eviteranno così l’esborso di somme considerevoli (anche fino a millequattrocentocinquanta euro), e dall’altro alle persone impegnate nel lavoro domestico e di cura, più al sicuro da possibili pressioni verso le dimissioni volontarie.
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