• Skip to main content
  • Skip to secondary menu
  • Skip to footer
  • Chi siamo
  • Cosa puoi fare
  • Contattaci
  • Archivio
  • La nostra rete
  • Rassegna stampa
  • Gallery
  • English
  • Nav Widget Area

Cronache di ordinario razzismo

Cronache di ordinario razzismo

Cronachediordinariorazzismo.org è un sito di informazione, approfondimento e comunicazione specificamente dedicato al fenomeno del razzismo curato da Lunaria in collaborazione con persone, associazioni e movimenti che si battono per le pari opportunità e la garanzia dei diritti di cittadinanza per tutti.

  • News
  • Database razzismo
  • Pubblicazioni
  • Libri bianchi
  • Legal points
  • In rete
  • Appuntamenti
  • Progetti

Ingresso vietato!

2 Luglio 2012

Don Alberto Sacco, parroco 76enne della chiesa di San Silvestro a Ronchetto sul Naviglio, decide di esporre davanti al portone dell’oratorio un cartello con su scritto “A causa di ripetuti furti gli zingari non possono entrare“. Quindi, senza negare loro il “diritto a pregare” in chiesa, gli si nega l’accesso agli spazi ricreativi. Il divieto dell’anziano parroco milanese, secondo quanto scrive il quotidiano Il Giornale (www.ilgiornale.it, “Il prete chiude fuori i nomadi: «Basta furti»”, 1/7/2012), deriverebbe infatti da un episodio avvenuto qualche giorno fa, che per lui avrebbe rappresentato la goccia che ha fatto traboccare il vaso: «Erano le 17.30, era appena terminato l’oratorio estivo, ci vengono 113 ragazzi, mica pochi…Beh, sono arrivate due zingare, sono entrate nel cortile davanti alla chiesa e hanno portato via due di quei sacchi di abiti usati. Poi, sotto i nostri occhi, dopo la razzia dei due sacchi, altre due zingare hanno rubato gli zainetti di due ragazzini dell’oratorio. Un paio di signore che ci danno una mano in parrocchia con i giovani, però, le hanno rincorse, acchiappate e si sono riprese gli zainetti mentre le zingare fuggivano. In quel momento ho deciso che era ora di fare qualcosa di semplice, ma concreto. Ed è nata l’idea del cartello. Tutto qui: ogni cosa deve avere una risposta adeguata». Il parroco non è stato richiamato dalla Curia e alle accuse di razzismo risponde: «Solo una parrocchiana mi ha ripreso perché, a suo parere, il termine “zingari” è offensivo. Sa cosa le ho risposto? Che è come dare degli italiani agli italiani!». Certo è che, al di là del cartello, poi rimosso, in rete circolano anche commenti al gesto del parroco, come questo: “Quindi va bene difendersi da ogni forma di razzismo, ma all’occorrenza la legge deve prendere dei seri provvedimenti nei confronti di alcune culture, come queste, che in determinati ambienti sono pronti a rubare e a fare del male alle nostre genti. Per difendere l’integrità italiana di ‘non razzismo‘, a volte, si lasciano a piede libero tanti cittadini di origine straniera non rispettosi della legge e non deve essere così… immigrato, straniero o compaesano deve essere trattato allo stesso modo dalla giustizia, senza sconti o qualsivoglia tolleranza!” (www.news-24h.it, Milano, davanti all’oratorio: ‘Gli zingari non possono entrare’, 1/7/2012).

Filed Under: News Tagged With: cartello razzista, furti, oratorio, parroco, zingari

Footer

Contatti

Associazione di Promozione Sociale Lunaria
via Buonarroti 39, 00185 - Roma
Dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 17.00

Tel. 06.8841880
Email: info@sostieni.cronachediordinariorazzismo.org
Iscriviti alla newsletter

Facebook

Cronache Di Ordinario Razzismo

Twitter

Seguici su Twitter
Tutti i contenuti di questo sito, ove non diversamente indicato, sono coperti da licenza Creative Commons | Informativa sull'uso dei cookies